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Autore Simona Carradori :: 21 Novembre 2016

A differenza di quanto ci si aspetta per i mesi più caldi, l'estate 2016 ci ha offerto molti titoli interessanti rispetto al passato; d'altra parte però, alcune tra le pellicole più attese non sono riuscite a soddisfare le aspettative. Eccone 5

Suicide Squad

Si sa che quello estivo non è mai stato un periodo roseo per il cinema, e considerando la minima affluenza nelle sale nei mesi di luglio e agosto, le aspettative per i film in uscita rimangono sempre molto basse. Tuttavia quest'anno ci sono stati parecchi titoli sorprendentemente meritevoli a spezzare la monotonia estiva, e in un certo senso il 2016 può essere considerato positivamente da questo punto di vista. D'altra parte però molte delle pellicole più attese dell'anno si sono rivelate piuttosto deludenti, almeno per quanto riguarda le nostre opinioni o quelle di gran parte della critica, che va specificato, non vanno necessariamente di pari passo con il box office.

Ad esempio proprio parlando di incassi stellari, uno dei titoli più deludenti è stato sicuramente il cinecomic Suicide Squad, considerato fondamentalmente inconcludente e dal plot prevalentemente incentrato sulla caratterizzazione visiva - più che psicologica - dei personaggi. Molti dei quali avrebbero potuto essere approfonditi, così come gli autori avrebbero dovuto lavorare maggiormente sulla costruzione della trama, che si è rivelata invece piuttosto piatta per un titolo ispirato ad un fumetto tutt'altro che monotono.

Stessa sorte per The Legend of Tarzan, che nonostante l'ottimo cast e la superba regia di Yates, non si è dimostrato all'altezza delle aspettative generate dal trailer. Colpa forse della spersonalizzazione esagerata del personaggio, colpa dell'eccessiva smania di rendere il film un capolavoro visivo, colpa della piega da cinecomic, The Legend of Tarzan non è stato apprezzato come avrebbe dovuto.

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Tornando nel magico mondo del CGI, che in questo caso è stato forse l'unico elemento azzeccato del film, non possiamo non citare anche Alice Through the Looking Glass, il sequel del film mal diretto da Tim Burton che si è rivelato forse peggiore del primo. La costante sensazione di ciclicità della trama mista all'interpretazione piatta di un cast tutt'altro che debole, è stata una combo mortale per il film, godibile solamente per gli ottimi effetti speciali apprezzabili grazie alla tecnologia 3D.

Sempre rimanendo in tema di titoli basati su grandi franchise, non possiamo non citare anche Warcraft, che tradendo il mood del videogioco originale ha messo in piedi una narrazione piena zeppa di cliché di genere e a tratti praticamente priva di senso, senza contare l'imbarazzante abuso del CGI, stra esagerato e troppo artefatto anche per un fantasy.

Infine un titolo piuttosto spinoso, ma che a nostro avviso non ha affatto deluso le aspettative, è stato anche l'attesissimo The Neon Demon di Nicolas Winding Refn, che ha letteralmente diviso il mondo della critica. Sono stati molti a non apprezzare la sua poetica simbolista e perversa sullo spietato mondo della moda, tanto da trovarla sconclusionata e meramente relegata alla sola ricerca di una bellezza fotografica. In ogni caso, che lo apprezziate come noi, o che lo abbiate trovato deludente, The Neon Demon è stato ufficialmente uno dei più grandi flop dell'estate 2016, con un budget iniziale di 7 milioni contro un guadagno di soli 3,3.  

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