Alcuni registi indipendenti che dovreste assolutamente tenere d'occhio

Più passano gli anni, e più il panorama indie internazionale gode di ottima fioritura, merito di una copertura mediatica sempre più estesa e del moltiplicarsi dei canali di distribuzione (su tutti, i servizi streaming tipo Netflix). Per fare un piccolissimo recap, oggi vi presentiamo quindi alcuni registi che dovreste assolutamente tenere d'occhio, con una piccola nota: non troverete, nell'articolo, dei nomi come quelli di Damien Chazelle o Taika Waititi, ormai ufficialmente passati ai piani alti di Hollywood tra le major. 

Come non iniziare, ad esempio, da Robert Eggers? Dopo aver lavorato a diversi film come scenografo e costumista, il debutto come regista di un lungometraggio è avvenuto con l'horror The Witch, accolto con grande calore dalla critica e premiato al Sundance 2005 come Miglior Regia. Chissà se il nostro saprà mantenersi sulla cresta dell'onda con la sua prossima pellicola? Di certo, noi staremo lì ad attenderlo dalla prima fila!

Da seguire, poi, è sicuramente Jeremy Saulnier, che ha realizzato due tra i thriller più interessanti di questi ultimi anni, e stiamo parlando di Blue Ruin e Green Room. Tutto questo, senza considerare Murder Party del 2000, che invece presentava una approccio più ludico e demenziale al genere.

Ancora: decisamente promettente è Lenny Abrahamson, che ha raggiunto il successo grazie all'eccentrico (eppur commovente) Frank e, soprattutto, allo struggente Room, vincitore dell'Oscar come Miglior Attrice (Brie Larson). Ciò nonostante, sembrerebbe proprio che il nostro non abbia ancora intenzione di buttarsi in una produzione più grande, preferendo rimanere nei dintorni dell'indie per godere appieno della propria libertà creativa e artistica.

Infine, attenzione puntata a Sean Baker, autore di uno dei film più sorprendenti dell'ultima stagione, ovvero Tangerine, opera realizzata interamente con un i-Phone. Numerosi i riconoscimenti in giro per il mondo, tra cui un Independent Spirit (Miglior Attrice Non Protagonista – Mya Taylor) e 2 Gotham Awards (Premio del pubblico, Miglior Attore in ascesa – sempre la Taylor).