"Donal Trump": Oliver Stone non è interessato a realizzare una pellicola su di lui

Nel corso di un'intervista a Hollywood Reporter, in occasione del Los Cabos Film Festival, Oliver Stone ha parlato della recente vittoria presidenziale di Donald Trump, e del suo totale disinteresse nel realizzare una pellicola a lui dedicata. Ecco le sue dichiarazioni:

"La gente sembra essere ammaliata da lui ma io non lo sono affatto. Devo ammettere, però, che ha dimostrato di avere due grandi attributi e bisogna dargli merito per quello che ha fatto. Non sono un sostenitore di Trump né della Clinton. Entrambi hanno le proprie colpe. La feroce politica estera della Clinton, soprattutto nel Medio Oriente, avrebbe potuto scatenare una terza guerra mondiale, mentre Trump avrebbe voluto l'esecuzione di Snowden e chiedere più sorveglianza. Sembra di vivere all'interno di una puntata di Game of Thrones".

Il regista tre volte vincitore del Premio Oscar ha diretto numerose pellicole incentrate sulle figure di ex presidenti tra cui George Bush e Richard Nixon. Stone diresse anche Trump nella pellicola del 1987, Wall Street, ma le sue scene furono rimosse dal prodotto finale. Nonostante tutto, Stone ha sempre ammirato la confidenza mostrata da Trump, qualità che lui, a sua detta, non ha mai avuto.

Nel corso di una conferenza stampa in Messico, Stone ha parlato del suo ultimo film, Snowden, incentrato sulla figura del celebre ex tecnico della CIA. Il regista ha affermato che gli studios di Hollywood non si sono interessati alla pellicola in quanto collaborano con il Governo americano per avere approvazioni in merito. Stone, infatti, ha così sentenziato:

"Molte volte gli studios restano in silenzio e non realizzano il tuo film. L'unica ragione per cui Snowden è stato realizzato, è perchè i francesi e i tedeschi, che rispettano la figura di Edward Snowden, lo hanno supportato sin dall'inizio".