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Autore Andrea Caramanna :: 24 Maggio 2022

Il CEO di YouTube Susan Wojcicki afferma che la piattaforma si prepara alla disinformazione sull'aborto

Susan Wojcicki

Era solo questione di ore, ed infatti, lo svolgimento del World Economic Forum a Davos in Svizzera sta dettando le linee guida delle elite sataniste globaliste individuando quei germi di ribellione che si annidano ovunque: tra questi ovviamente il ribaltamento della prospettiva per quanto riguarda l'aborto che sta avvenendo in questi giorni negli USA.

I vari esponenti stanno cercando di impedire che la vecchia sentenza pro aborto venga cancellata in nome del sacro principio del rispetto dei diritti del nascituro in ogni caso. Continuare a nominare la presunta libertà della donna fa ridere, perché il principio contro l'aborto va proprio a difendere chi non lo può fare, vale a dire il nascituro e quindi è naturale che la prospettiva della questione va vista in questo modo.

Intanto tra i vari paladini pro orrore i vertici di Youtube con Susan Wojcicki che inizia a diffondere una serie di cazzate per la difesa dell'informazione sulla piattaforma video più grande al mondo: se volesse veramente difendere l'informazione lascerebbe che i pro e contro aborto avessero le stesse opportunità di caricare i loro video.
Invece, come al solito, viene già deciso cosa è disinformazione (in questo caso la narrazione pro aborto) e quindi cosa deve essere censurato...

The Hollywood Reporter si presta ad ottimo trampolino, ecco l'articolo:
 

YouTube continuerà a combattere la disinformazione nel prossimo futuro, ha affermato l'amministratore delegato della piattaforma video Susan Wojcicki durante un'intervista al World Economic Forum di Davos, in Svizzera.

"Penso che ci sarà sempre del lavoro che dovremo fare, perché ci saranno sempre incentivi per le persone a continuare a creare disinformazione", ha detto Wojcicki. "Ci saranno diversi modi in cui le persone possono provare a ingannare i nostri sistemi".

"La disinformazione non è nuova in Internet, è in circolazione da sempre, ma vediamo che c'è un rischio reale e ci siamo impegnati molto", ha aggiunto, osservando che dopo tutto il lavoro che abbiamo messo dentro, penso che abbiamo fatto molta strada".

Una parte importante del lavoro dell'azienda è stare al passo con coloro che cercano di disinformare e ingannare utenti e inserzionisti. A tal fine, Wojcicki ha affermato che la società è entrata in azione dopo che una bozza di decisione della Corte Suprema che avrebbe ribaltato Roe v. Wade è trapelata a Politico all'inizio di questo mese.

"Una volta che l'abbiamo visto, abbiamo iniziato ad anticipare cosa avrebbe significato per la nostra attività", ha detto Wojcicki, osservando che poiché si trattava di una bozza "non esiste un linguaggio definitivo".

Il dirigente ha affermato che la società ha iniziato a pensare a come affrontare la moderazione dei contenuti, i problemi pubblicitari e la disinformazione relativa all'aborto, facendo l'esempio di un utente che pubblica un video in cui afferma che l'aborto era illegale in uno stato in cui è effettivamente consentito.

È una situazione complicata e politicamente difficile in cui trovarsi.

"La mia posizione è che le donne dovrebbero avere una scelta quando diventano madri, credo che i diritti riproduttivi siano diritti umani, questo è il mio punto di vista personale", ha detto Wojcicki, aggiungendo che "gestire un'azienda che si concentra sulla libertà di parola ... vogliamo assicurarci che ognuno abbia il diritto di esprimere il proprio punto di vista”.

"Il nostro obiettivo in genere è parlare delle questioni che contano davvero per i nostri dipendenti e che contano davvero per la nostra base di utenti", ha aggiunto. “Abbiamo parlato internamente ad alto livello, ma stiamo ancora aspettando quale sia la formulazione finale e quali siano le implicazioni finali, e quando sarà reale adotteremo le misure necessarie per rispettarla, cercando anche di supportare i nostri dipendenti”.

"La mia posizione è che le donne dovrebbero avere una scelta quando diventano madri, credo che i diritti riproduttivi siano diritti umani, questo è il mio punto di vista personale"... Ebbene, questo sarebbe il punto di vista neutrale del vertice di Youtube... Avete capito?

Poi aggiunge "Vogliamo assicurarci che ognuno abbia il diritto di esprimere il proprio punto di vista"... Bene... Siamo qui in attesa per constatare che Youtube garantisca anche sull'argomento aborto il diritto di esprimersi... Come per tanti altri argomenti...

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