L'11 dicembre arriverà nelle nostre sale “Storie pazzesche” di Damián Szifrón, film argentino che è stato presentato in concorso all’ultimo Festival di Cannes
Nel concorso del Festival di Cannes 2014 era una sorta di oggetto alieno, diverso da tutti gli altri film presentati e lontano dai canoni tradizionali della competizione francese. Stiamo parlando di Storie pazzesche diretto dall’argentino Damián Szifrón che, fin dalla scelta del titolo internazionale (Wild Tales), si è subito messo in luce come un qualcosa di anomalo rispetto agli altri lungometraggi in concorso.
Tra opere impegnate, d’autore e di denuncia, ha infatti trovato spazio questa bizzarra commedia grottesca, realizzata (come se non bastasse) da un nome poco noto: Damián Szifrón, che prima di questo film aveva firmato soltanto altri due lungometraggi (misconosciuti ai più), El fondo del mar (2003) e Tiempo de valientes (2005).
[Leggi anche: CONFERENZA STAMPA LIVE 67MA EDIZIONE DEL FESTIVAL DI CANNES]
Prodotto da Pedro Almodovàr, Storie pazzesche è un film a episodi che racconta diverse vicende grottesche che sfociano nel sangue e nella violenza.
Tra i vari esempi: un’esilarante sfida automobilistica tra due uomini al volante che non se le mandano certo a dire; una famiglia benestante che tenta di coprire il reato compiuto dal figlio; un ingegnere alle prese con la rimozione forzata della sua auto; un matrimonio finito (molto) male.
La si può definire una serie di sketch/barzellette con cui il regista ha però tentato di offrire un ritratto della difficile situazione odierna del suo paese natale, vittima di corruzione, opportunismo e follie burocratiche di ogni tipo.
Idea piuttosto simile, seppur con toni decisamente più inquietanti, a quella avuta da Benjamin Naishtat, anch’esso argentino, con Historia del miedo, scelto in maniera analoga come possibile outsider all’ultimo Festival di Berlino.
Nel cast, tra i protagonisti ci sono Ricardo Darín, noto in Italia per Il segreto dei suoi occhi (2009) di Juan José Campanella e in Cosa piove dal cielo (2011) di Sebastián Borensztein, e Dario Grandinetti, visto in Parla con lei (2002) proprio di Almodovàr.
Le musiche sono di Gustavo Santaolalla, vincitore di due Oscar per I segreti di Brokeback Mountain (2005) di Ang Lee e Babel (2006) di Alejandro González Iñárritu.
In Italia scopriremo meglio di cosa si tratta dal prossimo 11 dicembre, data prevista per l’uscita in sala, ma in attesa si possono gustare i curiosi trailer.
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