Ritratto di Marco Rovaris
Autore Marco Rovaris :: 10 Giugno 2014

Il documentario di Kitty Green sul fenomeno Femen - il movimento femminista partito da Kiev - sarà proiettato in anteprima nazionale l'11 giugno. Le attiviste in topless hanno conquistato l'attenzione di tutta Europa grazie a un'ondata di proteste

Femen. L'Ucraina non è in vendita

L'attesa anteprima del film Femen. L’Ucraina non è in vendita (titolo originale Ukraine Is Not a Brothel) avverrà a Torino mercoledì 11 giugno presso il Cinema Fratelli Marx alle ore 21. Il pubblico assisterà alla versione doppiata in lingua italiana: l'organizzazione dell'evento speciale è ad opera di AIACE Torino e Slow Cinema, in collaborazione con I Wonder Pictures. 

Il documentario di Kitty Green, realizzato nel 2013 grazie a una co-produzione tra Australia e Ucraina, racconta il fenomeno Femen, il movimento femminista che è partito dalla capitale ucraina Kiev ed è assurto alle cronache internazionali per le sue dinamiche di protesta colorite e particolari, a partire dal fatto che le sue esponenti hanno optato per l'abbigliamento, anzi, il non abbigliamento del topless. La scelta provocatoria, quasi contraddittoria, è una sfida sagace alla visione maschilista di cui gli uomini ucraini sono accusati, motivo principale per cui il movimento è nato.

Stanche di essere trattate come schiave da segregare in casa o come carne per il turismo sessuale, le donne del movimento Femen hanno deciso di alzare la voce in modo deciso e coinvolgente per tutte le donne d'Europa costrette al servilismo casalingo e nel proprio paese. Questo documento è un assoluto "Gronchi rosa" dal punto di vista di quanto spazio ha conceduto il movimento alla regista australiana, che ha avuto la possibilità di convivere a strettissimo contatto con le donne ucraine di Femen e di analizzarne lo stile di vita, le scelte di pensiero e anche le contraddizioni intrinseche di pensiero. Personalità importante per Femen è l'attivista Natasha Shevchenko, detta Sasha, che sarà presente all'anteprima torinese per un dibattito con il pubblico, che potrà porre domande e vedere dal vivo una delle paladine della libertà della donna ucraina.

Il movimento è nato nel 2008 e le esponenti sono in maggior parte studentesse universitarie dalla maggiore età in su, comunque molto giovani, che si scagliano contro situazioni come il turismo sessuale, il sessismo e discriminazioni sociali varie.

Modalità di ingresso per il pubblico:
biglietto intero € 7,50; ridotto soci AIACE € 5,00

Per informazioni:
AIACE TORINO, tel. 011 538962 – 011 5067525

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