Ritratto di Pierre Hombrebueno
Autore Pierre Hombrebueno :: 12 Aprile 2015

Sta per partire l'evento più atteso da tutti gli amanti del cinema orientale, ovvero il Far East Film Festival di Udine, che quest'anno fa le cose (ancora più) in grande, con tanto di concerto d'apertura da parte del leggendario Joe Hisaishi

Parasyte

Paradossali colpi di fortuna: da una parte, l'Italia rimane uno dei paesi occidentali meno inclini ad abbracciare il cinema asiatico, lasciandolo, se va bene (e non va quasi mai bene) sugli scaffali dell'home video; dall'altra però, vuoi per miracolo o per volontà divina, abbiamo anche uno dei festival di cinema asiatico più importanti del mondo, ovvero il Far East Film Festival (FEFF) di Udine, giunto ormai alla sua 17^ edizione, la quale si svolgerà dal 23 Aprile al 2 Maggio. Ricchissimo il programma, da far venire un infarto ai cinefili amanti degli occhi a mandorla, a iniziare dal super evento d'apertura che prevede addirittura un concerto del leggendario Joe Hisaishi, compositore che nel corso della sua lunga carriera ha lavorato con autori del calibro di Takeshi Kitano, Hayao Miyazaki e Isao Takahata. 

E dopo il live per entrare nel vivo delle visioni asiatiche, a seguire è ovviamente una carrellata di pellicole provenienti da tutto l'Oriente. Particolarmente atteso da noi è la nuova creazione del maestro Tsui Hark, The Taking of Tiger Mountain; ma in generale tutti gli appassionati di cinema hongkonghese/cinese avranno di che gioire, da Women Who Flirt dell'ex bad boy Pang Ho-Cheung a Sara di Herman Yau, senza necessariamente citare Dragon Blade di Daniel Lee, che vanta un cast formato da Jackie Chan, Adrien Brody e John Cusack.

Eppure, ciliegina sulla torta è la retrospettiva dedicata ai migliori film di arti marziali dell'ex colonia britannica, occasione più unica che rara per assaporare sul grande schermo pietre miliari come Spooky Encounters di Sammo Hung, Duel to the Death di Tony Ching, e diversi altri. 

Dal Sol Levante avremo invece l'anteprima italiana dell'ultimo lavoro di Nobuhiro Yamashita, La La La at Rock Bottom, mentre alte sono le aspettative anche per i due Parasyte di Takashi Yamazaki, tratti dal manga di Hitoshi Iwaaki. Altrove, attenzione al taiwanese Café. Waiting. Love di Chiang Jin-lin, particolarmente amato in patria, così come al coreano Ode To My Father di Jk Youn, riempito di candidature agli ultimi Asian Film Awards, gli Oscar del cinema orientale. 

[Leggi anche: Da Takeshi Kitano a John Woo: I film asiatici più attesi del 2015]

Per il resto, si tratta, come sempre, di farsi sorprendere da registi (ancora) sconosciuti e da visioni inedite da cui magari non ci si aspetta niente. E tra una proiezione e l'altra, godetevi le feste che offre la città durante il festival, tra gare di cosplay e un dj set del nipponico Tomoki Tamura. Insomma, appuntamento in quel di Udine: per maggiori info sul programma, date un'occhiata QUI.

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