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Autore Pierre Hombrebueno :: 19 Agosto 2015

Non potrete essere fisicamente al lido per il Festival di Venezia 2015? Poco male, dato che ritorna anche quest'anno la Sala Web, che renderà disponibili in streaming 15 film selezionati dalla Mostra

Festival di Venezia 2015

Torna anche quest'anno, per la quarta volta consecutiva, la Sala Web del Festival di Venezia, che permette agli spettatori assenti dal lido di visionare ugualmente alcune pellicole selezionate dalla Mostra. Basterà collegarsi su Festival Scope (per i territori internazionali) o Mymovies (per l'Italia), acquistare i propri biglietti “virtuali”, e godersi lo spettacolo in streaming di film in anteprima mondiale provenienti dalle sezioni Orizzonti e Biennale College.

Tra i 15 titoli disponibili, ecco ad esempio il nuovo lavoro di Renato De Maria (già regista di La prima linea e La vita oscena), Italian Gangsters, che racconterà l'Italia dei criminosi malviventi dal periodo del post-guerra fino al boom economico, tra testimonianze e filmati d'archivio. Da tenere d'occhio pure Pecore in erba, esordio registico dell'assistente di Ferzan Ozpetek, Alberto Caviglia, che per l'occasione ha creato un “falso documentario ambientato nel Trastevere”.

In lista anche l'americano Jake Mahaffy, regista già premiato al SXSW e al Newport, il quale ci propone Free in Deed, pellicola che racconterà di un uomo che, ossessionato dalla preghiera, intende assolutamente compiere un miracolo. Ecco poi l'algerino Merzak Allouache (forte di precedenti premi a Berlino, Cannes e In Concorso per il Leone d'oro due anni fa), presente con la sua ultima fatica, Madame Courage, storia di un giovane ladro dipendente da una droga capace d'infondere un senso d'invincibilità ed euforia. 

[Leggi anche: Orson Welles celebrato al Festival di Venezia 2015]

Insomma, l'occasione è certamente ottima per vedere dei film che, con tutta probabilità, salvo i titoli italiani, non vedremo mai nelle nostre sale con una distribuzione regolare. Particolarmente interessante, in questo senso, sono i tre titoli della sezione Biennale College, finanziati direttamente dalla Mostra: Blanka di Kohki Hasei (Giappone, Italia), che vede un undicenne che sopravvive fra le strade di Manila facendo il ladro; The Fits di Anna Rose Holmer (USA), storia di una ballerina e di una misteriosa epidemia; e Baby Bump di Kuba Czekaj, sorta di coming of age su un giovane ragazzo in cerca di se stesso.

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