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Autore Marco Rovaris :: 21 Settembre 2014

L'attrice francese Catherine Deneuve sarà premiata alla carriera al Mumbai Film Festival. L'evento - che ha rischiato di saltare - propone 185 film da tutto il mondo, masterclass di fotografia e filmmaking e lo speciale 'mercato dei remake'

Catherine Deneuve

A pochi giorni di distanza dal collasso finanziario di fine mese scorso, il Mumbai Film Festival non mancherà nella sua sedicesima edizione, in programma dal 14 al 21 ottobre. La ricchissima scaletta proporrà 185 film da tutto il mondo. Nomi importanti selezionati per l'evento sono Xavier Dolan con Mommy, Mike Leigh con Mr. Turner, Ken Loach con Jimmy’s Hall, Richard Linklater con Boyhood e Jean-Luc Godard con Goodbye to Language. I film saranno in competizione per premi del valore di 200.000 dollari, discreta cifra che metterà di certo d'accordo tutti i vincitori.

Il festival continua così a esistere e la sua cancellazione è stata impedita in primis dalla scatenata protesta dalla celebre critica cinematografica ed ex corrispondente di Variety Anupama Chopra. La sua voce è stata ascoltata da molti e ne sono conseguite notevoli donazioni effettuate da personaggi di un certo livello come il filmmaker Vidhu Vinod Chopra, l'industriale Anand Mahindra e l'attore Aamir Khan, tra gli altri.

Quest'anno la grande attrice e icona del cinema francese ed europeo Catherine Deneuve riceverà uno speciale premio alla carriera, omaggio meritato per essere stata fonte d'ispirazione dei più grandi autori francesi dell'epoca. Tra le altre novità annunciate ci saranno masterclass con il direttore della fotografia Christopher Doyle e il filmmaker Mahamat Saleh Haroun. Il particolare market del festival - il Mumbai Film Mart - proporrà un 'mercato dei remake' istituito da Unifrance e LaFabrique, dove l'obiettivo sarà quello di sensibilizzare circa la cessione dei diritti per consentire remake indiani di classici internazionali. Un'idea curiosa nell'ottica della cinematografia indiana che cerca di farsi sentire in tutto il mondo con più forza, dal punto di vista degli altri, forse, un'iniziativa discutibile nel contesto dell'originalità dell'arte.

Non mancherà un approfondimento sul cinema arabo, analizzando la sua evoluzione dal 1950 ai giorni nostri. Al contempo continuerà l'appuntamento annuale con il cinema francese contemporaneo. Il Music Composers Lab, presentato da Abbey Road Studios in associazione con PRS for Music, ritorna per il secondo anno.

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