La "grande dame" del cinema francese, icona di stile e di glamour si prepara ad aprire la 68esima edizione del Festival con "La Tête Haute". Intanto spara a zero sui device digitali: "Tutti hanno fan e follower senza combinare nulla di buono"
Il termine "selfie" è di gran lunga uno dei più pronunciati nella nostra vita quotidiana: senza timore alcuno di affermarlo, siamo certi che qualsiasi esame di "corpus linguistics" potrebbe confermarlo. Lo si ama o lo si odia, lo si detesta o lo si celebra; la realtà è che i selfie diventano sempre più irruenti, considerato che basta fare due passi in una qualsiasi festa di paese (o di quartiere) per imbattersi in ambulanti che si avvicinano proponendoci l’acquisto di straordinari (e per chi li odia, abominevoli) selfie-stick (aste di supporto per una migliore ripresa e riuscita della pratica auto-fotografica). Tornando in tema cinema, quanti selfie potranno essere scattati in occasione dell’imminente inizio della 68esima edizione del Festival di Cannes?
Catherine Deneuve, la “grande dame” del cinema francese si è espressa in merito senza dare grande spazio a mezze misure di nessun tipo. A settantuno anni, l’attrice aprirà il Festival di Cannes con la sua partecipazione nel film La Tête Haute di Emmanuelle Bercot: per la prima volta in 30 anni una regista francese sarà protagonista dell’esordio dell’intera kermesse. “In Francia di vere stelle non ce ne sono più, ha dichiarato Deneuve al Journal du Dimanche -. Una vera stella è qualcuno che sa esporsi quanto basta, per poi mantenersi nella discrezione e nella riservatezza; queste doti però, con l’invasione digitale, sono praticamente introvabili: vi sono intromissioni dappertutto e senza interruzioni. Basta guardarsi attorno per riconoscere facilmente persone molto famose, con milioni di fan e follower senza aver praticamente combinato nulla di significativo”.
[Leggi anche: "Cannes 2015", dopo 30 anni l'apertura va alla regia di una donna francese]
Catherine Deneuve, per anni musa dello stilista francese Yves Saint Laurent, attrice i cui lineamenti sono stati adottati per rappresentare le fattezza della Marianne della Repubblica più antica d’Europa, il volto di Chanel No 5, ha sempre avuto un bel caratterino. “Ho la mia età, ma non disdegno la tecnologia. Mi piace moltissimo scattare foto ma detesto i selfie, utilizzo il cellulare ma non vi resto attaccata mentre sono a tavola”. Su Cannes: “Un tempo era davvero un evento glamour. Lo è ancora oggi, ma dalla sera alla mattina tutto sembra svanito. Puoi esserne re o regina ancora oggi, ma solo per poche ore”.
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