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Autore Marco Rovaris :: 8 Ottobre 2014

Il regista inglese riceverà, nella serata di chiusura del London Film Festival, un premio che spetta alle personalità che più hanno dato a cinema e tv. Frears si è formato nei drammi televisivi, prima di classici come "Le relazioni pericolose"

Stephen Frears

Stephen Frears riceverà il BFI Fellowship in concomitanza con la chiusura della cinquantottesima edizione del London Film Festival, precisamente la serata del 18 ottobre. Il regista inglese uscirà nelle sale con il suo ultimo lavoro, il biopic sul ciclista dopato e reo confesso Lance Armstrong. Il BFI Fellowship è un riconoscimento che spetta alle personalità che più hanno contribuito al cinema e alla televisione ed è il più importante premio dell'organizzazione. Il presidente di British Film Institute, Greg Dyke, ha descritto Frears come uno dei più importanti registi del Regno Unito.

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"Attraverso la sua straordinaria carriera, Stephen ha prodotto un corpus di lavoro che non ha mai smesso di stupire, dal dramma in costume al realismo sociale; il suo tiro registico è un perfetto bilanciamento tra dramma, humor e pathos, in grado di mettere d'accordo sia pubblico sia critica", queste le parole di Dyke. Frears si è dichiarato entusiasta del premio imminente, dicendo di aver passato gran parte della sua vita nel cinema e parte di questa presso BFI Southbank.

Il regista si è fatto un nome nel dramma televisivo, lavorando quasi esclusivamente per il piccolo schermo nei primi 15 anni della sua carriera e collaborando con scrittori come David Hare, Alan Bennett, Tom Stoppard e Stephen Poliakoff. Negli anni Ottanta il salto nel cinema con Vendetta, con Terrence Stamp, John Hurt e Tim Roth. L'anno seguente My Beautiful Laundrette, diretto per Channel 4, andò anche nelle sale e fu il punto di svolta della sua carriera. Hollywood notò il suo talento e lo chiamò per dirigere il raffinato - e ad alto budget - dramma in costume Le relazioni pericolose, con John Malkovich e Michelle Pfeiffer, per il quale fu nominato all'Oscar.

A inizio anni Novanta realizza i film di discreto successo Rischiose abitudini ed Eroe per caso, oltre che Due sulla strada. Nel 1998 gira l'originale Alta fedeltà, adattamento da Nick Hornby, con John Cusack, dove ritornano atmosfere da cinema inglese. Nel 2006 arriva il discusso The Quenn - La regina, ostacolato lungo tutta la produzione dai reali inglesi e che ha comunque riscosso gradimento e assicurato a Helen Mirren la Coppa Volpi. I successi più recenti sono Chéri e Philomena.

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