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Autore Redazione :: 4 Aprile 2018

Sono in corse le riprese del primo film di Filippo Bologna. Il film intitolato Cosa fai a Capodanno? è interpretato da Luca Argentero, Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri, Isabella Ferrari, Alessandro Haber, Ilenia Pastorelli, Vittoria Puccini

Luca Argentero e Ilenia Pastorelli -  Foto di Livio Bordone

Sono in corse le riprese del primo film di Filippo Bologna. Il film intitolato Cosa fai a Capodanno? è interpretato da Luca Argentero, Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri, Isabella Ferrari, Alessandro Haber, Ilenia Pastorelli, Vittoria Puccini, Ludovico Succio, con la partecipazione di  Valentina Lodovini e Riccardo Scamarcio.

Le riprese del film, prodotto da Isabella Cocuzza e Arturo Paglia per Paco Cinematografica, avranno una durata di sei settimane e si svolgeranno in Alto Adige. Filippo Bologna firma anche la sceneggiatura, a Maurizio Calvesi è stata affidata la direzione della fotografia, mentre i costumi sono a cura di Catia Dottori e la scenografia di Giada Calabria.

Cosa fai a capodanno?
31 Dicembre. Montagne innevate, boschi a perdita d’occhio. Mentre la radio annuncia una tempesta solare che investirà il pianeta terra, il furgone di una ditta di catering carico di aragoste e champagne cerca di raggiungere il luogo di consegna: uno sperduto chalet di montagna dove si festeggerà il capodanno in un modo particolare: i padroni di casa hanno deciso di salutare con un’orgia l’avvento del nuovo anno... Tra gli invitati, tutti sconosciuti fino ad allora, ci sono Marina e Valerio ordinaria coppia di sposi in cerca di emozioni, Romano e Nancy, maturo e corrotto politico inchiodato sulla sedia a rotelle e una giovane e viziata figlia di papà, Domitilla, signora dell’alta borghesia e Jacopo, ragazzo polemico dalle idee complottiste. Ma non hanno fatto i conti con Mirko e Iole, una coppia di ladri che si sono introdotti nello chalet alla ricerca della cassaforte. Presi alla sprovvista dall’arrivo degli ospiti, i due ladri si fingono i padroni di casa per non destare sospetti. Mentre le lancette dell’orologio corrono inesorabili verso la mezzanotte e la cena tarda ad arrivare, le coppie fanno conoscenza e l’atmosfera si scalda. Riusciranno questi sconosciuti ad accoppiarsi allo scadere della mezzanotte dando vita a un’orgia col botto o le bugie e i sotterfugi di ogni coppia trasformeranno la serata in una definitiva resa dei conti in cui ognuno sarà costretto a rimettere i propri peccati senza la certezza di ottenere la salvazione? Per conoscere la risposta bisognerà attendere l’avvento del nuovo anno...

FILIPPO BOLOGNA
Scrittore e sceneggiatore
Filippo Bologna nasce in Toscana nel 1978. Si laurea a Siena in Scienze della Comunicazione. Dopo la laurea si trasferisce a Roma dove frequenta il corso per sceneggiatori Rai Script. Inizia una collaborazione con Fandango Libri lavorando come lettore e editor e parallelamente intraprende la sua attività di scrittore e sceneggiatore.

EDITORIA
Come ho perso la guerra, suo romanzo d’esordio (2009, Fandango), è finalista al Premio Strega del 2009 e si aggiudica il Premio Bagutta Opera Prima e il Premio Fiesole.
I pappagalli (2012, Fandango), il suo secondo libro, è pubblicato da Pushkin Press in UK, dove viene recensito su Times, Guardian e Indipendent, oltre ad essere l'unico romanzo italiano segnalato tra i “Books of the year” del 2013 dal Financial Times. Il libro entra nella longlist del Dublin Impac Award, tra i maggiori premi letterari per le opere scritte o tradotte in lingua inglese. Nell’estate 2016 il programma radio Bedtime di BBC Radio 4 ne trasmette, in dieci episodi, la lettura integrale.
Nell’estate del 2013 come artista residente è ospite dell’istituto di Cultura Italiana a Parigi per cui realizza la stesura del cortometraggio Largo ai vecchi.
Nel 2014 per i tipi di Mondadori esce il suo terzo romanzo, I morti non hanno fretta, la prima inchiesta del commissario Santini, romanzo poliziesco di cui sono stati acquistati i diritti televisivi e già previsti successivi capitoli.

CINEMA
Come sceneggiatore è stato finalista al Premio Solinas con D come Domodossola e ha vinto il Premio Solinas SACT Piloti TV con Milano da bere
Ha scritto inoltre vari cortometraggi tra i quali: L'ape e il vento, di Massimiliano Camaiti, premiato con il Globo d'Oro della Stampa Estera e La pagella, di Alessandro Celli, due menzioni speciali ai Nastri d'Argento e finalista all’On-Line Contest del Festival di Cannes, Cuore di clown di Paolo Zucca e Biondina, di Laura Bispuri.
Per la regia di Giovanni Veronesi ha scritto L'ultima ruota del carro, che ha aperto il Festival Internazionale del Film di Roma 2013 e Questo mondo è per te, di Francesco Falaschi.
Con Perfetti sconosciuti, film rivelazione dell’anno, si aggiudica il David di Donatello per la miglior sceneggiatura. Best screenplay 2016 anche per il Tribeca Film Festival.
Attualmente sta lavorando a numerosi progetti e collaborando con alcuni registi, tra i quali Marco Bechis e Leonardo Pieraccioni.
Collabora con il Sole 24 Ore e Nuovi Argomenti ed è docente di scrittura creativa e sceneggiatura alla Rome University of Fine Arts.
 
FILMOGRAFIA
2017 Quanto basta (postproduction, in uscita Febbraio 2019), di Francesco Falaschi
2016 Perfetti sconosciuti, di Paolo Genovese
2013 L’ultima ruota del carro, di Giovanni Veronesi
2011 Questo mondo è per te, di Francesco Falaschi
2011 Cuore di clown (corto), di Paolo Zucca
2011 Biondina (corto), di Laura Bispuri
2009 La pagella (corto), di Alessandro Celli
2009 L’ape e il vento (corto), di Massimiliano Camaiti
 
BIBLIOGRAFIA
2014 I morti non hanno fretta, Mondadori
2012 I pappagalli, Fandango
2009 Come ho perso la guerra, Fandango

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