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Autore Redazione :: 2 Marzo 2023

Nel cuore del Sudestival, giunto alla sua 23esima edizione e in corso dal 27 gennaio, si colloca la sezione dedicata ai documentari, protagonisti assoluti al Cinema Galleria di Bari da lunedì 6 a mercoledì 8 marzo

Ennio Flaiano, straniero in patria

Nel cuore del Sudestival, giunto alla sua 23esima edizione e in corso dal 27 gennaio, si colloca la sezione dedicata ai documentari, protagonisti assoluti al Cinema Galleria di Bari da lunedì 6 a mercoledì 8 marzo.

Con il patrocinio e in collaborazione con UNIBA, le tre giornate dedicate al cinema del reale vedranno in concorso otto opere della migliore e ultima produzione di documentari italiani, alcuni dei quali premiati nelle ultime ore con i Nastri d’Argento 2023. Un appuntamento curato dal critico cinematografico Maurizio Di Rienzo insieme al direttore artistico del Sudestival, Michele Suma, che offrirà uno spazio di conoscenza cinematografica di grande arricchimento, grazie alla presenza di tutti i registi in sala, che accompagneranno e racconteranno i loro lavori agli spettatori, intervistati da note figure del mondo intellettuale del capoluogo.

Si parte lunedì 6 marzo, alle ore 19.00, con Umberto Eco – La Biblioteca del mondo di Davide Ferrario, un documentario sull’incredibile biblioteca privata di Umberto Eco e sull’idea che l’intellettuale aveva di essa, quale ‘memoria del mondo’. In sala il regista, intervistato da Stefano Bronzini, rettore dell’Università di Bari. Alle 21.00 seguirà la proiezione de Il Cerchio, diretto da Sophie Chiarello - nella cinquina finalista Premio Valentina Pedicini Nastri d’Argento 2023 - , con protagonisti i bambini di una scuola elementare di Roma: un universo di sentimenti colti in crescita e con grande naturalezza, senza il medium delle interviste. In sala la regista, che dialogherà con Giancarlo Visitilli, scrittore, giornalista e docente.

Martedì 7 marzo alle 17.30 è la volta di Peso Morto, diretto da Francesco Del Grosso, che dedica il suo lavoro alla storia di Angelo Massaro, un uomo vittima di un errore giudiziario che lo ha visto ingiustamente detenuto per 21 anni. In sala insieme al regista anche il protagonista di questa vicenda clamorosa. Il quarto doc in concorso sarà Se fate i bravi di Stefano Collizzoli e Daniele Gaglianone, un vero e proprio diario delle giornate fra il 19 e 21 luglio 2001 a Genova, che passeranno alla storia come la più grave sospensione dei diritti democratici in Occidente dopo la Seconda guerra mondiale, secondo Amnesty International.

A dialogare in sala con Daniele Gaglianone sarà Lea Durante, docente UNIBA. A chiudere la seconda giornata, alle 21.30, Ennio Flaiano, straniero in patria, diretto da Fabrizio Corallo e Valeria Parisi. Nastro d’Argento 2023 Migliore documentario nella sezione Cinema, Spettacolo, Cultura, il doc ritrae il grande scrittore italiano attraverso materiali di repertorio, interviste, e testimonianze. A intervistare l’autore presente in sala il curatore della sezione Maurizio di Rienzo.

Nuovi temi, argomenti e sguardi per la terza giornata, che si apre alle 17.30 con Il tempo dei giganti, diretto da Davide Barletti e Lorenzo Conte, intervistati da Luciani Sechi, giornalista. Protagonisti indiscussi gli ulivi, e un batterio che ne mina la sopravvivenza, stravolgendo paesaggi, economie, relazioni. Alle 19.30 sarà proiettato il doc diretto da Marco Turco, La generazione perduta. Vincitore del Nastro d’argento 2023, nella sezione Cinema del reale, il doc si concentra sul fenomeno delle droghe, dagli anni ’70, considerate mezzo per raggiungere la felicità, alla degenerazione negli anni a seguire con le morti da eroina. In sala il regista, che dialogherà con l’avvocato Michele Laforgia.

In tema con la giornata dell’8 marzo, l’ultimo doc in concorso, insignito della menzione Speciale sezione Cinema del Reale ai Nastri d’argento 2023, Las Leonas, alle 21.30, con le registe Isabel Achàval e Chiara Bondì. Un lavoro quasi tutto al femminile, prodotto da Nanni Moretti, che ritrae una squadra di calcio sui generis, composta da 8 donne di Roma che lavorano come badanti, colf, dogsitter, 30-45enni immigrate soprattutto da Perù e Paraguay. A Intervistare le registe presenti in sala, Francesca Romana Recchia Luciani, docente UNIBA.

Il curatore della sezione, Maurizio Di Rienzo, dichiara sulla selezione e sui lavori che saranno presentati: “Otto storie italiane fra passato, culturale e politico sia magnifico che tragico, e presente segnato da piaga naturale, crescita generazionale, rinascita personale, dignità femminile. Sono documentari eterogenei per sguardi narrativi e registici, rievocativi o prospettici nel loro impatto emotivo-drammaturgico”.

UMBERTO ECO - LA BIBLIOTECA DEL MONDO - 6 marzo, ore 19.00, Cinema Galleria, Bari
di Davide Ferrario, 2023
Con Giuseppe Cederna, Niccolò Ferrero, Paolo Giangrasso, Walter Leonardi, Zoe Tavarelli, Mariella Valentini
La biblioteca privata di Umberto Eco era un mondo a sé: più di 30.000 volumi di titoli contemporanei e 1.500 libri rari e antichi. Davide Ferrario, che con Umberto Eco aveva collaborato per una videoinstallazione alla Biennale Arte di Venezia un anno prima della morte dello scrittore, ha avuto accesso alla biblioteca grazie alla fattiva collaborazione della famiglia. Ne è nato un documentario che non solo descrive un luogo straordinario, ma cerca di afferrare il senso dell’idea di biblioteca in quanto “memoria del mondo”, come la definiva lo stesso Eco.

IL CERCHIO - 6 marzo, ore 21.00, Cinema Galleria, Bari
di Sophie Chiarello, 2022
Con i bambini della sezione B della scuola Elementare Manin di Roma (2015/2020)
I bambini ci (e si) parlano. Alunni di una classe interrogati su sé stessi, vita, famiglia, sogni, apprendimento e altre basilarità, lungo tutte le loro Elementari in una scuola romana del quartiere multiforme dell’Esquilino. Riuscito cine-esperimento antididattico di scoperte reciproche col non soggiogante medium delle interviste: spunta l’universo dei sentimenti colti in crescita con montaggio scandito nelle annualità con giusti ambiti di argomenti, fra sincerità non preimpostata e regia sincera che smussa certe drammaticità (divorzi, perdite, paure) e calibra dolcezze, ironie, sorprese, tabù pandemia compreso, le cui conseguenze sui bambini in pochi hanno saputo inquadrare così naturalmente.

PESO MORTO - 7 marzo, ore 17.30, Cinema Galleria, Bari
di Francesco Del Grosso, 2022
Con Angelo Massaro, Patrizia Macripò, Annamaria Antonucci, Domenico Margherita, Domenico Morrone, Angela Paravati, Claudio Gagliardi, Don Giorgio Pilò, Antonio Massaro, Andrea Porciello, Salvatore Maggio, Salvatore Staiano, Vittorio Ricapito, Piero Conte, Valentino Maimone, Benedetto Lattanzi, Luca Lupària Donati
Ventuno lunghissimi anni in carcere. Tanti ne sono trascorsi prima che Angelo Massaro venisse riconosciuto innocente per un delitto mai commesso. Quello che lo ha visto protagonista è uno degli errori giudiziari più clamorosi nella storia dell’Italia repubblicana. Un’odissea umana che rivive attraverso un viaggio fisico ed emozionale nei luoghi che hanno fatto da cornice alla sua ingiusta detenzione, al fianco di figure chiave della sua incredibile vicenda.

SE FATE I BRAVI - 7 marzo, ore 19.30, Cinema Galleria, Bari
di Stefano Collizzoli e Daniele Gaglianone, 2022
Con Evandro Fornasier, Gianfranco Bettin, Alessandra Ballerini
“Se fate i bravi” è un diario delle giornate fra il 19 e 21 luglio 2001 a Genova. Erano i giorni di un vertice fra gli otto stati più potenti della terra, qualche centinaio di persone che si riunivano per decidere il destino del pianeta; e in cui centinaia di migliaia di persone sono andate a Genova per contestare pacificamente quel modello di sviluppo predatorio e ingiusto, e proporne un altro. A quel sogno e a quella protesta rispose la più grave sospensione dei diritti democratici in Occidente dopo la Seconda guerra mondiale, come l’ha definita Amnesty International.

ENNIO FLAIANO, STRANIERO IN PATRIA - 7 marzo, ore 21.30, Cinema Galleria, Bari
di Fabrizio Corallo, Valeria Parisi, 2022
Con: Ennio Flaiano, Federico Fellini, Vittorio Gassman, Suso Cecchi D'Amico, Ugo Gregoretti, Rosetta Rota, Goffredo Fofi, Andrea Andermann, Alessandro Gassmann, Masolino D'Amico, Anna Longoni, Annalena Benini, Francesco Piccolo, Francesco Filippi, Gabriella Ghermandi, Gianfranco Angelucci, Maurizio Mastino
Il film Ennio Flaiano, straniero in Patria recupera rari materiali di repertorio, interviste con personaggi come Federico Fellini, Vittorio Gassman, Suso Cecchi D’Amico, Ugo Gregoretti, interviste radiofoniche come quelle alla moglie Rosetta Rota, fisica e matematica legata al gruppo di via Panisperna, e con la quale lo scrittore condivise il dolore immenso per la grave malattia della figlia Luisa. Accanto a queste, anche moltissime interviste realizzate per l’occasione.

IL TEMPO DEI GIGANTI - 8 marzo, ore 17.30, Cinema Galleria, Bari
di Davide Barletti, Lorenzo Conte, 2022
Con Francesco Semeraro, Giuseppe Semeraro, Riccardo Valentini, Alessandra Viola, Stefano Cristante, Pierfederico La Notte, Stefano Liberti, Maria Saponari, Donato Boscia, Roberto Gennaio, Marco Luca Cattaneo
Xylella Fastidiosa è il maledetto batterio virale-pandemico che colpisce da qualche anno milioni di ulivi di Puglia, stravolgendo paesaggi, economie, relazioni. Un male...botanico ancora incurabile, una epidemia che avanza dal Salento verso nord.

LA GENERAZIONE PERDUTA - 8 marzo, ore 19.30, Cinema Galleria, Bari
di Marco Turco, 2022
Con Emanuela Forti, Enrico Deaglio, Luca Del Re, Rinaldo Chidichimo
Per tanti giovani con il mito della libertà, negli anni ’70 l’uso delle droghe era semplicemente un mezzo per raggiungere la felicità. Ma in pochi anni hashish e marijuana sono state soppiantate dall’eroina che ha invaso le piazze italiane, provocando le prime morti tra quella che è stata definita la “generazione perduta.”

LAS LEONAS - 8 marzo, ore 21.30, Cinema Galleria, Bari
di Isabel Achàval, Chiara Bondì, 2022
La vita non facile ma sorprendente di Leonesse giocatrici in una squadra romana di calcio a 8, donne di Roma che lavorano da badanti, colf, dogsitter, 30-45enni immigrate soprattutto da Perù e Paraguay. Si raccontano con orgogliosa umanità e sono inquadrate senza retorica: legami con casa e figli lontani, speranze, dolori, lo sport come sfogo non fine a sé stesso in una città multietnica ma ancora stratificata. Docu lineare ed empatico quasi tutto al femminile prodotto da Nanni Moretti.

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