"European Film Forum": Uno sguardo dall’industria del cinema sul VR

La prima conferenza dello European Film Forum, tenutasi a Bruxelles il 1 dicembre, è stata intitolata “Guardare verso il Futuro: adattamento o rivoluzione?”. Moderato da Domenico La Porta di Cineuropa, il pannello ha approfondito svariate tematiche dando la parola ai vari esperti del settore, i quali hanno parlato di argomenti come il modello dell’industria audiovisiva del futuro ed il suo impatto sulle opere europee.

Ron Sterk, a capo della Vue Netherlands, ha parlato di come i Paesi Bassi non abbiano né l’infrastruttura né le risorse per finanziare progetti di realtà virtuale (VR) o di realtà aumentata (AR) “se hanno come target solo l’audience olandese”. Aalbaek ha voluto discutere di come ci si dovrebbe focalizzare su di un mercato che desidera ancora fare consumo di cinema, affermando che il punto non è tanto il formato quanto il contenuto. Inoltre, l’industria cinematografica europea dovrebbe imparare a distinguere tra “i film e le altre cose”, riferendosi all’uso di tecnologie VR.

Sterk ritiene comunque che l’industria debba in ogni caso cercare di tenere il passo con le innovazioni in corso di sviluppo in questi anni, che non si fermeranno ma anzi continueranno a migliorare e richiederanno “un sempre più complesso storytelling”.