Ritratto di Silvia Ricciardi
Autore Silvia Ricciardi :: 1 Giugno 2015

Il mondo filmico si può tramutare in realtà! Molti film raccontano fatti incredibili, ma realmente accaduti. Scopriamo due pellicole “basate su storie vere” prese ad esempio.

una scena di "50 volte il primo bacio"

Spesso il mondo immaginario che ruota intorno ai personaggi che popolano l’universo filmico si tramuta in realtà! Molti film che raccontano fatti incredibili e sconcertanti sono effettivamente basati su storie vere, realmente accadute. A volte lo spettatore si imbatte nella classica didascalia “basato su una storia vera”. Molti si sono interrogati riguardo la semplificazione che tale dicitura comporta, in quanto a volte l'accurato adattamento cinematografico può rispettare ogni dettaglio della storia da cui è tratto, ma altre volte solo singoli elementi sono stati ripresi dalla pellicola, lasciando all’immaginazione dello sceneggiatore la libertà di sconvolgere la storia preesistente. Ecco due pellicole “basate su storie vere” prese ad esempio.

Un veterinario si innamora di una giovane donna incontrata in un bar e trascorre con lei un’incantevole giornata, ma l’indomani la donna non ricorda più chi lui fosse! Di quale film si tratta? Adam Sandler e Drew Barrymore sono i protagonisti di 50 volte il primo bacio. Sebbene il film non sia basato su una particolare storia vera, la condizione narrata è reale. Drew Barrymore interpreta una povera ragazza colpita da una strana forma di amnesia che non le permette di registrare nuovi avvenimenti, cancellati col trascorrere di ogni notte. La stessa condizione è vissuta ogni giorno da Michelle Philpots: suo marito le ricorda ogni mattina la loro vita insieme mostrandole le foto del loro matrimonio.

Un’aula di tribunale. Due marines statunitensi sono accusati dell’omicidio di un commilitone. Il film in questione è Codice d’onore, diretto da Rob Reiner, interpretato tra i tanti da Tom Cruise, Jack Nicholson e Demi Moore e candidato a quattro premi Oscar. Ebbene, la pellicola è basata sul provvedimento disciplinare non ufficiale che prende il nome di “Codice Rosso”, provvedimento che vide un reale protagonista, un uomo di nome David Cox, che fu accusato dello stesso reato davanti ad una corte marziale. In modo analogo allo sviluppo del film, anche Cox di fronte al giudice era fermamente convinto che ciò che aveva fatto era giustificato in quanto aveva ricevuto un ordine da un suo superiore. Avrebbe comportato disonore non obbedire agli ordini!

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