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Autore Simona Carradori :: 3 Dicembre 2016

Di fronte ad un regista prolifico come Woody Allen, non guasta ricordarsi di tanto in tanto quali sono state le sue commedie che più ci hanno fatto ridere. E in caso vi fossero sfuggite, potrebbe essere anche una buona occasione per recuperarle

Woody Allen

Come tutti sappiamo, avendo prodotto circa una pellicola all'anno sin dagli anni '70, la filmografia di Woody Allen è estremamente vasta e spazia dal dramma fino alla commedia, generi che molto spesso si fondono nelle caratteristiche black comedy che il regista ha sempre diretto con estrema maestria. Di fronte a tale abbondanza di materiale e generi, non guasta ricordarsi di tanto in tanto quali sono state le sue commedie che più ci hanno fatto ridere; e in caso vi fossero sfuggite potrebbe essere anche una buona occasione per recuperarle.

Iniziamo con Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso* (*ma non avete mai osato chiedere), ispirato dal libro “Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso” del Dr David Reuben. Il lungometraggio è composto da sette segmenti tratti dal libro, ma le risposte alle domande - anziché seguire una linea scientifica - risultano estremamente ridicole e puerili, come il celebre sketch in cui Allen interpreta uno spermatozoo.

Anche Amore e Guerra merita sicuramente di essere nella lista, ponendosi come un'interpretazione in chiave comica della letteratura russa del diciannovesimo secolo e degli epici film del periodo sovietico. Il regista impersona un russo di nome Boris, innamorato della sua bellissima cugina Sonja, interpretata magistralmente da Diane Keaton, che spalleggia Allen in una serie di gag dalla risata davvero facile. Amore e Guerra è il secondo film in cui i due si trovano a recitare insieme dopo Provaci Ancora Sam, scritto da Allen e diretto da Herbert Ross.

Non può di certo mancare Io e Annie, che è valso al regista ben quattro Oscar e rimane ad oggi uno dei suoi film più iconici e ricordati dal pubblico. Incentrato sulle peripezie amorose del comico Alvy Singer, in modo particolare sulla relazione fallita con Annie (sempre interpretata da una bravissima Diane Keaton), si pone con delle venature drammatiche riuscendo comunque a mantenere una certa sensibilità comica, che si fa sempre strada nelle parti più leggere dell’opera.

Considerato il suo miglior lavoro degli anni ’90, anche Harry a pezzi merita di essere ricordato per il suo tipico umorismo in stile Allen. Nel film il regista interpreta il ruolo dello scrittore Harry Block, che riesce a raggiungere il successo solo dopo aver messo per iscritto nei suoi romanzi la vita e i problemi della sua famiglia ed i suoi amici, pubblicandoli come se fossero finzione. In viaggio, Harry incontrerà tutti i personaggi dei suoi libri e le persone reali nella sua vita, e finirà per confrontarsi con loro.

Infine citiamo anche La Dea dell’Amore, dove Allen interpreta Lenny, che insieme ad Amanda (Helena Bonham Carter) adotta un bambino estremamente brillante di nome Max. Lenny diviene ossessionato dall'idea di trovare la vera madre di Max, convinto che anche lei possa essere una donna brillante come suo figlio. Quando invece finalmente riesce ad incontrarla, scopre che si tratta della persona più stupida che lui abbia mai conosciuto.

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