Ritratto di Marco Rovaris
Autore Marco Rovaris :: 25 Ottobre 2014

A Firenze - dal 12 al 16 novembre - torna l'appuntamento con il Festival cinematografico che approfondisce il legame tra arte e immagini in movimento. A Lo schermo dell'arte sarà proiettato il documentario "Cutie and the Boxer", candidato all'Oscar

Lo schermo dell'arte Film Festival

La settima edizione di Lo schermo dell’arte Film Festival si terrà a Firenze dal 12 al 16 novembre. Diretto da Silvia Lucchesi, è un progetto unico in Italia che indaga le complesse relazioni tra il cinema e l'arte attraverso le immagini in movimento. In programma il Focus su Hito Steyerl, artista e filmmaker tra le più acclamate nel mondo delle arti visive; la proiezione di Opere dalla Collezione Pinault di Yael Bartana, Cinthia Marcelle, Shirin Neshat; il cinema d'artista con Liam Gillick, Shahryar Nashat., Marine Hugonnier, Philipp Warnell, Amie Siegel; le anteprime di Cutie and the Boxer, documentario candidato agli Oscar, e dei film sugli artisti Ai Weiwei, Ylya ed Emilia Kabakov, Michael Heizer, Gordon Matta Clark, Ulay, Guido van der Werve, Meret Oppenheim. Incontri, workshop e residenze che coinvolgeranno artisti, registi, curatori e direttori di istituzioni internazionali.

Confermate le tradizionali sezioni: Sguardi, anteprime di documentari su storie e protagonisti dell’arte contemporanea; Cinema d’artista; Festival Talks; Focus on; la III edizione di VISIO European Workshop on Artists’ Moving Images, a cui si aggiunge la I edizione di VISIO Residency Program. Esse si terranno, oltre che al Cinema Odeon, in alcune istituzioni culturali del territorio, quali l'Institut français Firenze, Villa Romana, Le Murate Progetti Arte Contemporanea e Palazzo dell’Arte dei Giudici e Notai. Il Festival è incluso nella rassegna “50 giorni di cinema internazionale a Firenze” organizzata da Fondazione Sistema Toscana.

Nella sezione Cinema d'artista, tra le anteprime c'è Parade, realizzato dall'artista svizzero di origine iraniana Shahryar Nashat al quale il Palais de Tokyo dedica in questo momento una importante mostra personale. Nashat filma la rilettura fatta dal coreografo Adam Linder del celebre balletto Parade creato da Cocteau con costumi e scene di Picasso. Il film, presentato in collaborazione con la Fondazione Palazzo Strozzi in occasione della mostra Picasso e la modernità spagnola, sarà introdotto dal curatore della mostra Eugenio Carmona. Spazio anche per Art4Space in cui lo street-artist francese Invader, noto per aver creato dei personaggi ispirati al videogioco Space Invaders formati da piccole piastrelle colorate disposte a mosaico con cui ha invaso gli spazi pubblici di tutto il mondo, spedisce uno dei suoi lavori nello spazio. Poi Hamilton, a film by Liam Gillick, personale ritratto di Richard Hamilton, maestro dell’arte Pop europea, realizzato dall’artista britannico Liam Gillick.

[Leggi anche: Trailer del documentario National Gallery di Wiseman]

Nella sezione Sguardi, anteprime di documentari su storie e protagonisti dell’arte contemporanea tra cui il film di apertura del Festival, candidato agli Oscar 2012, Cutie and the Boxer, racconto della caotica vita della coppia di artisti giapponesi Ushio Shinohara e Noriko “Cutie”, che vivono da outsiders a New York da oltre 40 anni. My Summer 77 With Gordon Matta Clark raccoglie una preziosissima documentazione inedita della realizzazione di Office Baroque del 1977, uno degli ultimi interventi dell’artista americano scomparso nel 1978, a soli 33 anni. Feuer et Flemme sul lavoro di una delle più importanti fonderie d’arte, la Fonderia St. Gallen, presentato in collaborazione con il Museo Marino Marini. Ai Weiwei Evidence in cui Grit Lederer segue la visita a Pechino di Gereon Sievernich, direttore della Martin-Gropius Bau, per scegliere le opere dell’artista cinese, successivamente esposte a Berlino nella sua grande personale della primavera del 2014. Levitated Mass di Doug Pray su come l’artista americano Michael Heizer è riuscito a spostare e a trasportare un masso dalle dimensioni gigantesche da una cava dell'Arizona fino al museo LACMA di Los Angeles, per realizzare l’omonima installazione all’ingresso del museo.

Il Festival riceve il contributo della Regione Toscana e dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze/OAC Osservatorio per le Arti Contemporanee, e il sostegno di Kingdom of the Netherlands, Accademia di Belle Arti di Firenze, Institut français Italia, Institut français Firenze, Deutsches Institut Firenze.

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