Ritratto di Erika Favaro
Autore Erika Favaro :: 28 Febbraio 2016

La Fondazione Cineteca Italiana propone un programma di appuntamenti e proiezioni con numerosi ospiti tra cui Isabella Ragonese, Marco D'Amore e Fiorella Infascelli

Il cinema italiano visto da Milano

Chiedete alla maggioranza dei nostri connazionali quali sono gli ultimi film italiani che sono andati a vedere al cinema e noterete che tra Youth, Il racconto dei racconti e l’ultimo film di Checco Zalone, per moltissimi c’è il vuoto.

E invece ovviamente non è così, c’è una fetta di cinema italiano coraggioso, indipendente, che va oltre la solita commedia o le inquadrature da fiction. A far riemergere i lavori più interessanti dell’ultimo anno (ma non solo) ci pensa il festival “Il cinema italiano visto da Milano” giunto alla quattordicesima edizione ed organizzato a Milano presso lo Spazio Oberdan, il MIC - Museo Interattivo del Cinema, e a Paderno Dugnano (MI) presso l’Area Metropolis 2.0.

Dal 5 al 12 marzo incontri, proiezioni di opere prime e di pellicole restaurate daranno voce a quella parte di cinema che purtroppo troppe volte viene ignorato dalla distribuzione e dal pubblico.

Una delle sezioni dedicata alle opere prime è il concorso “Rivelazioni” durante il quale cinque lungometraggi verranno proiettati in anteprima e premiati da una giuria di cittadini e studenti. Tra i film ci sarà Il bambino di vetro di Federico Cruciani, già presentato l’anno scorso alla Festa del Cinema di Roma, un Bildungsroman palermitano in cui la criminalità organizzata mette a dura prova un rapporto tra padre e figlio.

La sezione “Amori a prima svista” invece propone sempre delle anteprime per la città lombarda che vengono presentate in sala direttamente dagli autori. Ecco quindi che ci saranno Fiorella Infascelli ad introdurre Era d’estate, sul periodo che Falcone e Borsellino passarono all’Asinara per scrivere l’istruttoria per il maxi processo, o Felice Pesoli a presentare Prima che la vita cambi noi, documentario sui movimenti giovanili nella Milano degli anni Sessanta e Settanta.

[Leggi anche: È morto Ettore Scola, e il cinema italiano ha perso uno dei suoi ultimi maestri]

Saranno presenti in sala anche diversi altri registi di film che per la direzione artistica del festival hanno diritto ad una nuova vetrina nella sezione “Riprendimi”. Tra questi non si può non segnalare La felicità è un sistema complesso con Valerio Mastandrea e Giuseppe Battiston o Un posto sicuro di Francesco Ghiaccio.

L’omaggio di quest’anno sarà dedicato a Ettore Scola e a Laura Morante, tutte le informazioni e il programma si possono trovare all’indirizzo http://civm.cinetecamilano.it/2016/.

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