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Autore Redazione :: 15 Maggio 2018

Continua con l'anteprima milanese di Mektoub, My Love: Canto Uno di Abdellatif Kechiche la collaborazione tra filmidee.it e Anteo Palazzo del Cinema, per un ciclo di proiezioni in cui si intrecciano percorsi tra film classici dimenticati e innovativi

Mektoub, My Love: Canto Uno

Continua con l'anteprima milanese di Mektoub, My Love: Canto Uno di Abdellatif Kechiche, presso Anteo, Palazzo del Cinema martedì 22 maggio, ore 20.30, la collaborazione tra filmidee.it e Anteo Palazzo del Cinema, per un ciclo di proiezioni in cui si intrecciano percorsi tra classici dimenticati della storia del cinema e i film più innovativi degli autori contemporanei. Un'occasione unica per ammirare la nuova opera del regista premiato con la Palma d’Oro a Cannes per La vita di Adele. Un film che gronda giovinezza e sensualità, una danza di seduzioni girata con grande libertà e un cast di esordienti in grado di dare magnificamente corpo al pulsare del desiderio proprio dell’adolescenza. La conferma di un talento eccezionale.

La proiezione sarà introdotta da Daniela Persico e Alessandro Stellino.

“Pialat incontra Rohmer” [C. Garson, SoFilm]

“Kechiche filma sontuosamente la spiaggia, il sole e i corpi, e nel tenerli insieme si muove leggero sul crinale tra ciò che è scritto e ciò che non lo è. Il magnifico capitolo iniziale di un’opera fiume” [L. Chessel, Libération]

“Con Mektoub, Kechiche si sbarazza di tutta la negatività che attraversava il suo cinema per catturare senza compromessi ciò che l’ha sempre affascinato: filmare la vita, captare il naturale, in un movimento costante, una sottile ebrezza del reale” [M. Joudet, Les Inrockuptibles]

SINOSSI
Liberamente ispirato a "La blessure, la vraie" di Francois Begaudeau, Mektoub, My Love – il cui sottotitolo “Canto primo” prelude allo sviluppo di una trilogia – è una storia di formazione ambientata nel 1994, quella del giovane Amin, rientrato a Sète dalla famiglia per l’estate dopo aver deciso di abbandonare gli studi in medicina per fare una professione della sua passione per il cinema. Studia come sceneggiatore, ed è tornato nel suo paese d’origine per riprendere in mano la macchina fotografica, con l’ambizione d’immortalare l’amica Ophélie in un ritratto senza veli. Ma ad accoglierlo c’è la brusca scoperta della relazione tra la ragazza – fidanzata a un militare spesso lontano da casa – e Tony, cugino farfallone di Amin, che trascorre la sua estate a collezionare belle turiste e ragazze del posto.

RECENSIONE
Tra i film di Kechiche, Mektoub, My Love è sicuramente il più affascinante per la sfida lanciata al linguaggio cinematografico, il più struggente nel restituire il potere fantasmatico del mezzo, il più introspettivo nel provare a definire la maturazione di uno sguardo: un atto di scoperta di sé – meditato e potente – che raramente si registra nel cinema d’autore contemporaneo.

Il prezzo del biglietto è di 9€. Stampando o mostrando dal cellulare questa newsletter avrai diritto al biglietto ridotto a 7€.

Il film sarà proiettato in versione originale con sottotitoli.

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