Ritratto di Alessandro Guatti
Autore Alessandro Guatti :: 13 Ottobre 2014

La rassegna cinematografica organizzata dalla Cineteca Italiana ospiterà al MIC grandi successi della scorsa stagione e rari documentari incentrati su Milano

Dal 15 ottobre al 5 novembre 2014, la Fondazione Cineteca Italiana presenterà al pubblico del Museo Interattivo del Cinema di Milano la rassegna cinematografica Il tempo dell'uomo: lavoro e no, incentrata sul tema dell’intercultura.

L’evento è parte integrante del progetto omonimo, una iniziativa intergenerazionale promossa da Fondazione Pirelli e dedicata alla Zona 9 di Milano, finalizzata al coinvolgimento della popolazione residente in un percorso di riscoperta del territorio attraverso incontri, visite guidate, laboratori e momenti di formazione legati all’arte cinematografica.

Tema principale della rassegna è quello della trasformazione, esplorata attraverso lo sguardo dei lavoratori e degli anziani, con un focus sulla città di Milano e sul posto (fisico e metaforico) che il capoluogo lombardo riserva a queste figure nel contemporaneo panorama multiculturale.

Le pellicole inserite in programma offrono infatti uno spunto di riflessione sulle modalità con cui diverse culture dialogano tra loro e sui cambiamenti che tale confronto produce nella società.

Molti dei film in programma sono grandi successi della stagione cinematografica 2013/2014. Riguardanti la figura dell’anziano sono ad esempio Nebraska (Alexander Payne, 2013), una riflessione sulla natura complessa dei legami familiari, E se vivessimo tutti insieme? (Stèphan Robelin, 2012), divertente commedia sulla terza età, Arrugas (Ignacio Ferreras, 2011), poetica opera di animazione che racconta le avventure di due anziani in una casa di riposo, A Simple Life (Ann Hui, 2011), un raffinato dramma che unisce due generazioni. Sul fronte propriamente multiculturale si potranno (ri)vedere, tra gli altri, La mia classe (Daniele Gaglianone, 2013), il cui protagonista è un insegnante di una classe con 17 alunni provenienti da tutto il mondo, e La prima neve (Andrea Segre, 2013), che racconta il rapporto tra esseri umani e luoghi seguendo le vicende di un ragazzo di undici anni, di sua madre e di un ragazzo libico.

In cartellone vi sono anche opere restaurate da Fondazione Cineteca Italiana quali La compagnia dei matti (Mario Almirante, 1928), una bizzarra favola sul tema della vecchiaia che vanta una delle prime apparizioni di Vittorio De Sica sullo schermo e che sarà proiettata con accompagnamento musicale dal vivo, e il rarissimo Milano o cara (Paolo Pillitteri, 1963), cortometraggio documentario che tratta dei cambiamenti dell'Italia del boom economico.

Si potrà godere anche di documentari come Emigranti (Franco Piavoli, 1963), sulla precarietà degli uomini in viaggio verso Milano e le sue promesse di lavoro, Giallo a Milano (Sergio Basso, 2009), incentrato sulla Chinatown milanese e L’uomo sulla luna (Giuliano Ricci, 2013), opera non ancora distribuita ambientata nel cuore della Sardegna, dove un gruppo di anziane mescola antropologia e fiabe in un mondo dominato ancora da credenze e leggende.

Tutte le proiezioni saranno a ingresso libero.

Un intenso primo piano tratto dal film "Nebraska" "un insolito naufrago"

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