Ritratto di Redazione
Autore Redazione :: 6 Dicembre 2022

PEN PAPER PEACE invita a conoscere le sue iniziative e il PROGETTO BUDDY (Roma, sabato 10 dicembre, Cinema Troisi), saranno presenti Silvia D’Amico, Davide Iacopini, Alissa Jung, Luca Marinelli, Giordano Meacci, Elena Radonicich...

Pen Paper Peace

Carta e penna per costruire un futuro di pace, l’accesso all’istruzione come condizione necessaria affinché siano le giovani e i giovani a guidarci in un mondo migliore: facile a dirsi, eppure ancora oggi, ogni anno, oltre 120 milioni di bambine e bambini si vedono negare il diritto alla scuola. Da questi numeri nasce l’esperienza di PEN PAPER PEACE, l’associazione che dal 2008 prima in Germania (all’origine del progetto un viaggio ad Haiti, ancora oggi uno dei cuori dell’iniziativa) e dal 2020 con la nascita di PEN PAPER PEACE ITALIA, si impegna a offrire progetti educativi gratuiti a chi altrimenti non riceverebbe alcun tipo di istruzione, costruendo così ponti di collegamento tra luoghi e realtà diverse, in tutto il mondo, e a promuovere – con il coinvolgimento attivo degli studenti in Italia e in Europa – l’Educazione alla Cittadinanza Globale.

Alla vigilia dei suoi primi 15 anni di attività e dei 3 in Italia, Pen Paper Peace ha scelto di “raccontarsi” sabato 10 dicembre al Cinema Troisi di Roma (ore 17, ingresso libero) offrendo al pubblico, in collaborazione con l’Associazione Piccolo America, la visione di un film, Futura di Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher, in sintonia con le istanze dell’associazione e in particolare con la sua “creatura” più recente, il Progetto Buddy, pensato per fronteggiare l’aumento della povertà educativa di cui, complice l’emergenza Covid-19, stanno soffrendo studenti e studentesse del nostro Paese.

Al termine della proiezione, alcuni membri (Silvia D’Amico, Davide Iacopini, Alissa Jung, Luca Marinelli, Giordano Meacci, Elena Radonicich e Francesca Serafini) presenteranno questa e le altre iniziative di Pen Paper Peace, dalle scuole costruite a Port-au-Prince a quella sostenuta in Namibia al programma “Piccoli passi” per le madri single in Honduras.

Perché Pen Paper Peace? A spiegarlo è la Presidente dell’Associazione, Alissa Jung: «Perché una educazione buona è la chiave per il cambiamento. Quando i bambini imparano a pensare da soli, a mettere in discussione le cose, hanno poi il potere e gli strumenti per creare un cambiamento sociale. Credo in questo, è ciò di cui il nostro mondo ha bisogno. Quando si cambia una classe, si cambia il mondo. Ma cos'è un'educazione buona? Prima di tutto, naturalmente, l'accesso all'istruzione per tutti i bambini del mondo. Leggere, scrivere, la matematica... queste sono le basi. Ma con Pen Paper Peace vogliamo dare ai giovani la possibilità di allargare i propri orizzonti, di vedere la storia e il nostro mondo da una prospettiva non eurocentrica e di capire le connessioni e le responsabilità globali. Sempre con l'idea che non siamo impotenti, ma che tutti possiamo lavorare per migliorare l’esistente».

Prosegue Luca Marinelli, Vicepresidente dell’Associazione «Ho conosciuto Pen Paper Peace grazie ad Alissa, e grazie a lei ho avuto la prova tangibile che con un minimo di impegno possiamo aiutare gli altri. Il focus era sui ragazzi e le ragazze, sui bambini e le bambine, un punto di partenza meraviglioso e fondamentale. Poter dare loro la possibilità di creare una propria coscienza, un proprio personale pensiero attraverso l'educazione, il sapere. Le uniche, reali vie d'accesso alla scoperta di noi stessi e del prossimo sono la conoscenza e la condivisione: poter promuovere questo messaggio, difenderlo, è per me una gioia grande»

Per Valentina Bellè, tra i soci fondatori di PPP, «in un periodo storico come quello che stiamo vivendo trovo ci sia davvero bisogno di visioni e di coraggio, e l’associazione ha dimostrato di lavorare su queste strade. Il focus sui giovanissimi è materia del tutto nuova per me, ma mai come ora sento la necessità di fare il possibile per supportarli e creare strumenti di emancipazione culturale e umana. Lavorare insieme al team di amici, professionisti e creativi è per me un’opportunità di confronto umanissimo e di grande crescita»

Le fa eco Silvia D’Amico: «Gli anni della scuola sono stati forse i più complicati della mia vita, per questo il tema della formazione scolastica ce l’ho così a cuore. Ogni ragazzo deve essere messo nella condizione di affrontare al meglio il suo percorso di formazione, da chi una scuola non ce l’ha fisicamente a chi ha bisogno di un sostegno fisico e psicologico per affrontare il “viaggio”. PPP è un gruppo di amici. Attraverso la nostra esperienza e la nostra sensibilità costruiamo una rete di ascolto e di salvataggio per le nuove generazioni. Un giorno saranno loro la nostra salvezza».

«Ho deciso di far parte di Pen Paper Peace – continua Davide Iacopini – perché c’è bisogno di aiutare chi si sta preparando a diventare adulto. Stiamo vivendo un momento di incertezza verso il futuro che ha pochi precedenti e il futuro sono i bambini, i ragazzi e abbiamo la responsabilità di accompagnarli verso qualcosa che sia tangibile, raggiungibile, buono».

«Sono felice di far parte della famiglia di PPP – commenta Francesca Serafini – perché ha come principio ispiratore l’idea che cultura e solidarietà costituiscono un binomio inscindibile: solo quando ci proiettiamo nelle storie degli altri possiamo capire che viviamo tutti dello stesso amore. E della stessa bellezza».

IL PROGETTO BUDDY (progettobuddy.com)
L’emergenza dovuta al COVID 19, la crisi economica, le misure come il confinamento in casa, la chiusura di scuole e di spazi educativi, la mancanza di interazione e comunicazione diretta con coetanei e coetanee, sta avendo un enorme impatto sulla vita di studentesse e studenti, causando un grande aumento della povertà educativa.

Il progetto Buddy nasce per garantire, attraverso il ruolo di un fratello o una sorella maggiore, uno spazio di ascolto online sicuro, flessibile e per tutti.

Per informazioni sull’Associazione:
italia@pen-paper-peace.org
www.pen-paper-peace.org/benvenuto

Categorie generali: 

Facebook Comments Box

Per condividere o scaricare questo video: TV Animalista