È stato ritrovato privo di sensi e senza respiro lunedì 11 agosto intorno a mezzogiorno nella sua casa a Tiburon in California, dopo una telefonata alle forze dell’ordine. Alla stessa ora è stato dichiarato ufficialmente deceduto. Aveva 63 anni
È stato ritrovato privo di sensi e senza respiro lunedì 11 agosto intorno a mezzogiorno nella sua casa a Tiburon in California, dopo una telefonata alle forze dell’ordine. Alla stessa ora è stato dichiarato ufficialmente deceduto. Aveva 63 anni. Dalle prime dichiarazioni delle autorità locali si sospetta che la morte sia avvenuta per asfissia dopo tentato suicidio. Ma sono in corso ulteriori accerttamenti.
Negli ultimi tempi l’attore premio Oscar aveva sofferto di gravi forme di depressione. Il portavoce di Williams, Mara Buxbaum, ha dichiarato che l’attore comunque stava lottando contro la malattia. La famiglia chiede adesso la privacy e il rispetto per il lutto.
La moglie Susan Schneider ha dichiarato: “Questa mattina, ho perso mio marito e il mio migliore amico, mentre il mondo ha perso uno dei suoi più amati artisti e meravigliosi esseri umani… Ci auguriamo anche che Robin sia ricordato non per la sua morte, ma per i momenti di gioia che ha regalato a milioni di spettatori”.
Alle dichiarazioni si è aggiunto il suo manager da 35 anni, David Steinberg, che ha affermato: “Nessuno ha fatto ridere il mondo come Robin Williams, mio fratello, mio amico, mio compagno. Mi mancherà”.
Certamente questa morte improvvisa susciterà tante reazioni diverse, perché nella vita di Williams c’era anche una parte oscura che magari è venuta poco alla ribalta, ma era pur sempre nota. Negli anni settanta e ottanta, infatti, era già conosciuta la sua dipendenza dalla cocaina. Poi la morte del figlio e anche quella di John Belushi l’avevano convinto a rinunciare alle droghe. Tuttavia negli anni successivi iniziò la sua dipendenza dall’alcool che lo portò pure ad un lungo periodo di riabilitazione in un centro a Newberg nell’Oregon.
Robin Williams era stato tra le nomination all’Oscar per 4 volte, fino alla conquista con lo psicanalista di Good Will Hunting. Aveva iniziato con Robert Altman, in Popeye nel 1980. Poi una carriera incredibile tra ruoli che sono rimasti impressi nella memoria di milioni di spettatori. Negli ultimi tempi era stato il presidente Dwight D. Eisenhower, in The Butler di Lee Daniels, e The Angriest Man in Brooklyn di Phil Alden Robinson, mentre altri sono in post produzione come Night at the Museum: Secret of the Tomb diretto da Shawn Levy dove Williams è interprete insieme a Ben Stiller, Owen Wilson e Ben Kingsley.
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