Dante Ferretti ricostruirà la cittadina di Clerville per la nuovissima “Diabolik - La Serie”, una coproduzione internazionale ispirata al popolare fumetto nato dalla mano delle sorelle Angela e Luciana Giussani
Dopo il successo di Gomorra - La Serie, Sky Italia conferma due nuovi progetti, che prevedono investimenti superiori a 40 milioni di euro e oltre 7000 posti di lavoro: The Young Pope, otto puntate da 50 minuti che segneranno l’esordio del Premio Oscar Paolo Sorrentino in un progetto tv, e Diabolik - La Serie, una coproduzione internazionale ispirata al popolare fumetto nato dalla mano delle sorelle Angela e Luciana Giussani.
Diabolik - La Serie si avvarrà del talento del tre volte Premio Oscar Dante Ferretti per la realizzazione delle scenografie di Clerville, la città immaginaria in cui sono ambientate le gesta del celebre ladro, che verrà interamente ricostruita a Cinecittà.
Primo adattamento a puntate del fumetto, la serie sarà una coproduzione delle tre piattaforme pay-per-view europee di 21st Century Fox (Sky Italia, BSKYB e SkyDE) e Cattleya, azienda indipendente nostrana che ha già firmato per Sky Italia non solo la recente Gomorra - La Serie, ma anche le due stagioni di Romanzo Criminale.
Andrea Zappia, Amministratore Delegato di Sky Italia, così si esprime in merito a quella che sembra essere la più grande produzione tv girata negli ultimi 30 anni negli studi che hanno dato i natali al nostro cinema: “L’Italia sta dando segni importanti di voler di nuovo scommettere su un futuro di speranza e di crescita e siamo pronti a dare il nostro contributo. Siamo consapevoli di offrire con Diabolik – La Serie un’occasione al Paese per rilanciare le sue produzioni nel mondo, ripartendo proprio dagli studi di Cinecittà, per riconquistare il peso che ha avuto per decenni nel circuito delle grandi produzioni mondiali”.
Ferretti è già al lavoro: la sfida, per il creatore delle location di Casinò e Kundun, di The Aviator (per le quail nel 2004 vinse il primo Oscar), di Sweeney Todd, il diabolico barbiere di Fleet Street (secondo Oscar, nel 2008) e Hugo Cabret (terzo Oscar, nel 2012), è quella di costruire uno scenario che consenta di far prendere vita al fumetto negli studi dove poco più di un decennio fa costruì per Martin Scorsese le scenografie di Gangs Of New York. “E' bello per me - ha dichiarato - avere la possibilità di creare un intero mondo immaginario, farlo su un grande classico del disegno italiano e farlo interamente a Cinecittà. Anche la nuova serialità internazionale passa attraverso la nostra tradizione scenografica".
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