Ritratto di Pierre Hombrebueno
Autore Pierre Hombrebueno :: 6 Febbraio 2015

Il ministro Dario Franceschini ha presentato la nuova ripartizione del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) per il 2015, che quest'anno ha deciso di dare maggior sostegno al cinema e ai giovani under 35

Dario Franceschini

Il ministro dei Beni culturali e del turismo Dario Franceschini ha presentato la proposta per la nuova ripartizione del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) per l’anno 2015, appena accettata dalla Consulta per lo spettacolo. La cifra dello stanziamento sarà la medesima del 2014 (406.229.000 euro), ma quest’anno con fondi più elevati destinati al cinema e allo spettacolo dal vivo, oltre che ai nuovi talenti. Ma sentiamo il commento di Franceschini: “Per la prima volta, con questa nuova ripartizione, si valorizzeranno fortemente i giovani talenti under 35 con uno stanziamento di 8 milioni di euro nei settori della musica, del teatro, della danza e del cinema, e si investirà fortemente nella promozione all'estero sostenendo le produzioni italiane. In una stagione, come questa, di spending review, cinema e spettacolo dal vivo avranno più risorse del 2014, e ciò è stato possibile anche grazie ai tagli alle spese generali e di funzionamento del ministero".

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A seguito della delibera, Fiorenzo Grassi, il rappresentante in Consulta dell’Agis, ne ha approfittato per ringraziare apertamente per un provvedimento sullo spettacolo legato alla Finanziaria 2015, presentato ora dal Governo sempre tramite il ministro Franceschini. Nella prospettiva di tale provvedimento, è stata avanzata una richiesta al MiBACT affinché vi sia un coinvolgimento delle associazioni professionali dello spettacolo, per progetti e idee. Il rappresentante Grassi ha inoltre sottolineato come nel 2014 in sede parlamentare siano stati presentati vari emendamenti per il supporto e la facilitazione delle attività da parte delle imprese dello spettacolo dal vivo.

L’Agis sta poi mettendo a punto un progetto contestuale di principi da presentare al ministro Franceschini, al quale è stato inoltre domandato di prendere in considerazione la possibilità di un intervento subitaneo in sede di attuazione della riforma della Pubblica Amministrazione affinché gli organi di direzione delle Istituzioni culturali dello Spettacolo continuino a lavorare servendosi di persone in quiescenza che possano elargire un importante contributo lavorativo a queste istituzioni.

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L’Agis ha inoltre manifestato sostegno ai settori dello spettacolo che hanno registrato un decremento sulla quota FUS 2015, come i circhi, le attività di spettacolo viaggiante e le associazioni lirico-sinfoniche. Ha infine evidenziato l’importanza della concreta attuazione data per la riforma dello spettacolo dal vivo, a cui è stato dato il via a Luglio 2014 con un decreto ministeriale che ha destinato risorse importante a talenti under 35, progetti speciali e multidisciplinari, e altro ancora.

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