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Autore Camilla Maccaferri :: 6 Maggio 2014

Gli investitori esterni intervengono nella produzione cinematografica grazie al Tax Credit

Risorsa importante per recuperare buona parte del budget stanziato per una produzione cinematografica è il Tax Credit Esterno o Credito d’Imposta, che permette agli investitori esterni di intervenire come finanziatori a fronte di notevoli vantaggi.

Grazie al Tax Credit un investitore esterno rispetto al produttore cinematografico (può essere un’azienda, un’impresa, una banca, un soggetto privato) ha la possibilità di compensare debiti fiscali (IRES, IRPEF, IRAP, IVA, contributi previdenziali e assicurativi) con un credito maturato a seguito di un investimento in progetti cinematografici. L'oggetto del beneficio sono prodotti cinematografici che abbiano la nazionalità italiana (anche se realizzati in regime di co-produzione estera). Sfruttando il Tax Credit, l’azienda può, attraverso lo strumento del contratto di associazione in partecipazione, fornire un apporto di capitale alla realizzazione di un film, non superiore al 49% del relativo costo di produzione, acquistando così il diritto alla percezione degli utili. Il credito d’imposta sarà concesso nella misura del 40% dell’apporto fornito. Gli utili dopo il recupero dell’apporto saranno tassati solo sul 5% del loro ammontare.

Detto in parole povere, l’investitore esterno fornisce un capitale di partenza utile alla produzione, compensando così parte dei propri debiti fiscali. Avrà inoltre diritto a una percentuale sullo sfruttamento dell’opera (incassi al botteghino, diritti home video ecc.) che sarà tassata al 5%. Ma il vantaggio per l’investitore esterno non è solamente economico: legandosi a una produzione cinematografica, potrà avere visibilità, ad esempio nei titoli di coda, o richiedere l’integrazione del proprio brand o dei propri prodotti all’interno del film, con una vera e propria operazione di Product Placement. Potrà inoltre associarsi alla pellicola per una serie di attività di co-marketing concomitanti o successive alla sua uscita: per questo motivo spesso alle aziende interessa lavorare con produzioni in linea con la propria mission. In questo modo, il Tax Credit non si limita a essere un’operazione economica, ma può arrivare a comprendere anche aspetti di marketing e comunicazione.

Uno dei grandi vantaggi del Tax Credit, rispetto al Product Placement o altri metodi di finanziamento, è che il contratto con l’azienda si può stipulare anche a riprese ultimate, prima di iniziare la distribuzione del film. In questo modo la produzione ha la possibilità di “vendere” meglio il prodotto, non limitandosi a sottoporre al finanziatore esterno un progetto, ma potendo mostrare anche clip o addirittura il film intero.

Il prossimo passo del Tax Credit dovrebbe essere quello di favorire la diffusione del cinema italiano all’estero, rendendo eleggibili i costi di distribuzione, anche online, e promozione fuori dal territorio nazionale.

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