Ritratto di Erika Favaro
Autore Erika Favaro :: 24 Gennaio 2016

La tragicommedia del maestro messicano è stata presentata nel 2015 a Venezia e sbarca ora nei cinema statunitensi

Bleak Street

Arturo Ripstein  è uno dei registi più longevi e prolifici del cinema messicano. Figlio di un produttore di origine ebraico-polacca, negli anni Sessanta cominciò la sua carriera nel cinema facendo da assistente alla regia a Luis Buñuel. Quest'ultimo è un nome che Ripstein si porta appresso, a volte può essere un vanto, altre un fardello, ma certamente il messicano è un autore che non è ancora stanco di raccontare le solitudini a modo suo. Dopo Los Heroes y El Tiempo del 2005 infatti il regista è approdato alla scorsa edizione della Mostra del Cinema di Venezia con Bleak Street, che in spagnolo si chiama La calle de la amargura.

Si tratta di una tragicommedia in bianco e nero ambientata negli angoli più oscuri e dimenticati di Città del Messico dove vivono due anziane prostitute. Non sono stanche di lavorare perché il loro problema è opposto: non ne possono più di non lavorare. Una deve gestire i problemi di una figlia adolescente, l’altra è costretta a prendersi cura della madre anziana malata e sola. Una notte però si ritrovano con due wrestler affetti da nanismo e decidono di drogarli per poi derubarli, purtroppo però la dose risulta fatale e le due donne decidono di nascondere i cadaveri e continuare a vivere, come del resto hanno sempre fatto, a Bleak Street.

Il figlio del regista, Gabriel Ripstein, ha scelto di seguire le orme del padre e sembra aver preso la strada giusta. Il suo ultimo film ad esempio, 600 Miles, ha rappresentato il Messico nella lista dei film in lizza per il premio Oscar come miglior film straniero.

[Leggi anche: Recensione di Eisenstein in Messico | L'Eisenstein di Greenaway è giocoso e sfrenato]

Il pubblico americano potrà vedere Bleak Street a partire dal venti gennaio, data in cui la pellicola sarà presentata al Film Forum di New York.

È uno di quei film che sarebbe davvero bello poter vedere anche in Italia grazie all’investimento di qualche distributore coraggioso. Il trailer è online, tra un ring e strade illuminate dai contrasti scorre la vita di tutte quelle persone di cui spesso il mondo si dimentica.

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