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Autore Erika Favaro :: 9 Luglio 2016

Il Presidente Tony Morris annuncia che dopo i sequel di “Toy Story” e “Gli Incredibili” la sua casa di produzione si concentrerà solo su idee autoriali nuove

Pixar

Basta sequel. Finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di affermarlo e non si tratta di qualcuno appena sbarcato nel mercato cinematografico, bensì di uno dei colossi più potenti del mondo come la Pixar.

La casa d’animazione, già nota per l’altissima qualità dei suoi prodotti, ha dichiarato proprio in questi giorni che da adesso in poi preferirà concentrarsi su idee nuove piuttosto che su un’idea di cinema basato sul franchising.

L’autorialità come valore più importante rispetto al successo economico: i creatori di capolavori come il recente Inside Out dimostrano che è possibile.

Spesso infatti si pensa che produrre il sequel di un film di successo sia il modo per “vincere facile”, per replicare una vittoria al botteghino che però è tutt’altro che scontata. Come afferma Jim Morris – l’attuale presidente della Pixar Animation Studios – in un’intervista rilasciata a Entertainment Weekly, spesso lavorare ad un sequel è persino più difficile perché implica l’avere a che fare con un mondo già predefinito e con le altissime aspettative di un pubblico che probabilmente si aspetta qualcosa di molto simile al primo episodio.

In molti in questo momento avrete in mente tutti i film di Toy Story o il secondo volume de Gli Invincibili: la Pixar infatti non è estranea al sequel, ha solo deciso di darsi dei limiti in materia.

È una buona notizia per tutti gli amanti dell’animazione e della creatività, forse lo è un po’ meno per coloro che aspettavano un nuovo film dedicato a Wall-e o alle emozioni antropomorfe di Inside Out.

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“La maggior parte degli studios decide di fare un sequel non appena esce un film di successo” afferma Morris. “Ma il nostro modello di business è legato al cinema d’autore, non produciamo un sequel a meno che il regista dell’opera originale non ci presenti un’idea che ci piace e che intendiamo portare avanti”.

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