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Autore Andrea Caramanna :: 6 Agosto 2016

Vorreste essere i nuovi Kubrick ma non sapete da dove iniziare? Il magazine "Taste of Cinema" vi consiglia come fare per diventare i prossimi candidati all'Oscar

Filmmaker geniale

Ah, il cinema! Fin da quando eravate bambini sognate di sedere su quella tanto bramata sedia nera con scritto il vostro nome, assumendo un’aria persa nel vuoto a metà tra chi snobberebbe anche la star Hollywoodiana più pagata e chi sta pensando a quale dei suoi film vincerà i prossimi Academy Awards. Da sempre vi immaginate dietro una cinepresa ad agitare furiosamente il vostro ciak - che sarà venduto su eBay a 2.000 dollari – gridando al megafono ordini ai tecnici e agli attori che come al solito non sanno essere all’altezza dei vostri progetti.

Nel momento in cui avete deciso di intraprendere la carriera di registi già vi stavate pregustando quel momento, quel punto di rottura in cui avreste smesso di essere “influenzati da” per iniziare a influenzare gli altri, ad essere voi i Kubrick del vostro decennio. Eppure eccovi qua, nonostante il vostro genio, siete qui a cercare consigli su come far decollare la vostra promettente carriera. Nonostante siate tra i pochi a capire davvero l’ermetismo di Lynch, nonostante conosciate a memoria la filmografia di Tarkovskij e abbiate giurato fedeltà eterna a Bergman, non riuscite ad essere apprezzati quanto meritate. In pochi si sono accorti di quanto voi possiate fare la differenza, e lo sapete perché? Perché la state facendo in modo sbagliato, la differenza. Qual è il modo giusto? Taste of Cinema ha stilato una lista di consigli seri o semi-seri che vi aiuteranno nella titanica impresa di diventare i più grandi filmmaker di sempre.

[Leggi anche: Come fare un film: ecco il segreto per girare filmati di alta qualità]

1 -  Fate sempre l’impossibile
Hollywood è una fabbrica di sogni, il luogo in cui tutti i desideri possono diventare realtà. Quindi cercate sempre di perseguire l’impossibile, anche se dovesse significare costruire un acquario dalle dimensioni di uno studio come fece James Cameron quando girò Titanic, o trascinare una nave su una montagna come Herzog per il suo capolavoro Fitzcarraldo. Pensate sempre in grande, siete voi quelli con il ciak in mano.

2 - Siate dittatori sul set
Si dice che Fritz Lang nei set dei suoi film costringesse il cast e i tecnici a rivolgersi a lui con l’appellativo di “Herr Director”. Ecco, questo potrebbe essere un ottimo inizio per stimolare il vostro ego registico a sentirsi a proprio agio dietro alla cinepresa e spingervi a lavorare al meglio. Senza contare la soddisfazione nel sentirsi temuti, rispettati e probabilmente denunciati per abuso di potere sul lavoro. 

3 – Lavorate con un gruppo di amici
Perché affidarsi a costose agenzie di casting o pagare attori, tecnici, montatori o aiuto registi? Se conoscete persone fidate in grado di aiutarvi nella vostra arte, includetele nei vostri progetti, createvi un gruppo fisso di collaboratori, un po’ come fa John Waters con i suoi Dreamlanders. I vostri amici saranno felici di darvi una mano, e voi sarete felici di sottopagar… offrirgli una cena, un viaggio o fargli qualche regalo ogni tanto, per spronarli a lavorare sempre meglio.

4 – Siate enigmatici
Ogni grande regista che si rispetti ha girato almeno un film emblematico, criptico, che la critica considera un “capolavoro visionario” e l’utente medio una gran cagata. Quella è la strada giusta per il successo. Che sia solo uno o diventi un’abitudine, nella vostra filmografia deve comparire almeno un titolo che possa far dire ai vostri fans “sicuramente si è ispirato/a a Lynch o Jodorowsky”.

5 – Lasciate ai posteri un capolavoro inconcluso
Che la vostra carriera sia simile a quella di Kubrick o a quella di Ed Wood poco importa, lasciare un film inconcluso è sempre sintomo di un cervello traboccante di idee. Quando sarete stanchi del vostro lavoro e con i milioni accumulati negli anni vorrete comprare un’isola nei Caraibi per trascorrere il resto della vostra vecchiaia, iniziate a girare un film e lasciatelo a metà. Un bel film, che faccia affermare qualcosa del tipo “se solo l’avesse finito sarebbe stato un capolavoro”. A quel punto avrete vinto.

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