I film in tv di oggi, sabato 11 luglio: "La battaglia dei Tre Regni" e "Brokeback Mountain"

Autore Pierre Hombrebueno :: 11 Luglio 2015

Meraviglie cinematografiche nelle tv di stasera, sabato 11 luglio: da una parte, il grandioso kolossal "La battaglia dei Tre Regni" del maestro hongkonghese John Woo; dall'altra, l'intenso dramma queer "I segreti di Brokeback Mountain" di Ang Lee

Ottime proposte nelle televisioni di stasera, sabato 11 luglio, a iniziare da La battaglia dei Tre Regni del maestro asiatico John Woo (ore 21.10 su Italia 2), che per l'occasione ci porta nell'antica Cina tra sfavillanti guerre e personaggi leggendari. Pura immersione nella grandeur, il regista realizza un kolossal che respira Omero e fastosità hollywoodiana, il tutto unito con la vitalità propria del cinema hongkonghese. Il risultato è un emozionante racconto dalle epiche proporzioni, il quale vanta alcuni degli attori più carismatici e celebri del panorama orientale, da Tony Leung Chiu Wai a Takeshi Kaneshiro, passando per Vicki Zhao Wei e Chang Cheh. Tra i meriti di Woo, quello di aver dato il necessario spazio ad ognuno dei personaggi, garantendosi così l'empatia da parte degli spettatori. Originariamente diviso in due parti da 146 e 142 minuti, purtroppo in quella italiana vedremo la versione unita di 150 minuti. Ad esser state sacrificate sono dunque oltre due ore di materiale: non garantiamo sul risultato.

Proseguendo la serata, ecco poi I segreti di Brokeback Mountain di Ang Lee (ore 23.15 su La7D), dramma queer ambientato nel midwest americano. Un'opera triste, malinconica e delicatissima: sorprende che a portarlo sul grande schermo non sia un cineasta statunitense, bensì uno cresciuto a Taiwan, lontano da quella cultura e da quel mondo. Eppure, Ang Lee si appropria di questi territori regalando a Heath Ledger e Jake Gyllenhaal le performance di una vita: i loro sguardi persi nella tenerezza sono il cuore pulsante dell'opera, il loro sfiorarsi ora con dolcezza e ora con brutalità, la loro dannazione nell'essersi innamorati in un microcosmo omofobo e crudele. Presentata in anteprima mondiale al Festival di Venezia 2005, la pellicola avrebbe poi vinto il Leone d'oro battendo altri titoli straquotati come Good Night, and Good Luck di George Clooney, Lady Vendetta di Park Chan-wook e Les amants réguliers di Philippe Garrel. A seguire, ben tre Oscar tra cui quello per il Miglior Film.