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Autore Silvia Ricciardi :: 18 Luglio 2015

A partire dai film noir degli anni quaranta si possono contare numerosi lungometraggi in cui il cattivo è rappresentato ed incarnato da un corpo femminile: scopriamo due villains appartenenti a due cult del genere crime...

O-Ren Ishii

Ogni spettatore amante del genere adora una crime story a regola d’arte, un lungometraggio in cui il villain sappia tener testa all’eroe, svolgendo il suo cammino dalla parte sbagliata della legge! Il cinema ruotante intorno alle crime stories, tuttavia, educa lo spettatore ad aspettarsi quasi sempre nella parte dell’antagonista un attore di sesso maschile. Si vedano infatti Il Padrino, Heat – La sfida, oppure Scarface e Mean Streets, tutti incentrati su personaggi maschili che ricoprono ruoli di primo ordine, sfidando le regole imposte dalla legalità.

Ebbene, a partire dai film noir degli anni quaranta si possono contare numerosi lungometraggi in cui il cattivo è rappresentato ed incarnato da un corpo femminile. Per citare alcuni villains basta ricordare Aileen Wuornos, la protagonista di Monster, oppure Bonnie nel classico cult diretto da Arthur Penn Bonnie e Clyde, anche conosciuto con il titolo di Gangster Story.

Ecco di seguito due personaggi tra i migliori characters femminili che hanno riscosso maggior successo figurando come pericolosi ed originali antagonisti…

O-Ren Ishii è la storica nemica di Black Mamba nel classico di Quentin Tarantino Kill Bill. O-Ren Ishii, interpretata da Lucy Liu, nacque in una base militare e le sue origini possono essere semplificate come una mescolanza di razze, mezza giapponese e mezza cinese. A soli nove anni la piccola O-Ren fu testimone del massacro dei suoi genitori, quando il boss Matsumoto, capo della Yakuza, li uccise davanti ai suoi occhi. Da allora O-Ren decise di vendicarsi e solo due anni dopo, quando ebbe raggiunto l’età di undici anni, riuscì ad entrare in casa del boss Matsumoto, che era un pedofilo, e ad ucciderlo con una katana. Vista la sua fama di spietata serial killer raggiunti i soli venti anni, O-Ren venne contattata da Bill per entrare a far parte della sua Deadly Viper Assassination Squad.

Appartenente al regno del bianco e nero è invece un altro personaggio femminile ben impresso nella mente degli stimatori dei noir classici: stiamo parlando della femme fatale Phyllis Dietrichson, interpretata da Barbara Stanwyck in La fiamma del peccato di Billy Wilder. La dark lady ammalia l’uomo, il malcapitato Walter Neff, interpretato da Fred MacMurray, convincendolo ad eliminare il marito, dopo avergli fatto stipulare una cospicua polizza d’assicurazione sugli infortuni, disposta a suo favore, per poi rivelarsi una doppiogiochista priva di sentimenti.

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