Ritratto di Pierre Hombrebueno
Autore Pierre Hombrebueno :: 8 Novembre 2014

L'ultima vittima è stata "The Clown", film horror in uscita italiana il 13 Novembre. Eppure, non è certamente la prima locandina ad essere stata bandita dalle sale cinematografiche: vediamo qui alcuni esempi di questi ultimi anni

Larry Flynt

L'ultima notizia è che il poster di The Clown, horror in uscita italiana il 13 Novembre, sia stato censurato con tanto di divieto di affissione. Tante grida di polemica ed eventuali sorprese. Eppure, non è certamente la prima locandina controversa ad essere stata bandita dalle sale, soprattutto statunitensi. Vediamone alcuni esempi risalenti agli ultimi anni:

 

Ali G di Mark Mylod

Sacha Baron Coen (Borat, Bruno) non è certo nuovo alle istigazioni visive e verbali, e il caso del poster di Ali G non fa eccezione: sotto l’esortazione a votarlo, l’ennesima incarnazione dell’attore s’accompagna a un corpo nudo femminile – del quale possiamo soltanto ammirare il fondoschiena. A ben vedere, non si discosta troppo dalle immagini pubblicitarie cui ormai siamo avvezzi: c’è ben poco da scandalizzarsi, stavolta…

 

Larry Fynt – Oltre lo scandalo di Milos Forman

La locandina è geniale, con Woody Harrelson in versione Gesù Cristo avvolto dalla bandiera americana e in contatto ravvicinato con i misteri della vagina. Non si poteva trovare immagine più idonea per il biopic di Larry Flynt, eccentrico fondatore della rivista per adulti Hustler.

 

Le regole dell'attrazione di Roger Avary

Tanti bei peluche colorati in posizioni palesemente sessuali. Puro genio per un film che descrive l'alienazione giovanile ai piedi del delirio post-moderno; ma ovviamente la paura è stata quella di schockare eventuali bambini di passaggio, che poi avrebbero chiesto alle mamme come mai l'ippopotamo stia cercando di montare l'orsacchiotto.

[Leggi anche: Censura nei film: sesso e violenza hanno lo stesso valore?]

 

Shame di Steve Mcqueen

Il poster svedese (?) del controverso dramma di Steve McQueen con protagonista il suo autore feticcio Michael Fassbender (per questo ruolo Coppa volpi a Venezia 2011) supera di netto la provocazione di qualsiasi altra locandina: qui, le lettere del titolo sono addirittura composte con liquido seminale, che giace sulla schiena nuda del sex-addict.

 

 

Zack & Miri - Amore a... primo sesso di Kevin Smith

Il titolo della comedy demenzial-romantica di Kevin Smith è tutto un programma, e il poster non potrebbe incarnare meglio la verve politicamente scorretta del film: i protagonisti Seth Rogen ed Elizabeth Banks ci guardano ammiccanti mentre, ad altezza inguinale, le teste dell’uno e dell’altra sono intente a svolgere un lavoretto inequivocabile. Chiunque abbia visto la commedia, comunque, ammetterà che è una delle immagini più pudiche che si potessero scegliere.

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