L'attore inglese Colin Firth ha comunicato la sua posizione contro Woody Allen, in seguito alle accuse di molestie, che hanno avuto un'altra più definita descrizione con l'intervista TV di Dylan Farrow
Intervista TV di Dylan Farrow davvero esplosiva. La Farrow ci ha messo la faccia e molti adesso sono più che convinti che Allen sia davvero colpevole di molestie sessuali nei confronti della figlia adottiva quando aveva soltanto 7 anni.
Proprio in seguito all'apparizione della Farrow, anche Colin Firth, che aveva lavorato con Allen nel 2013 in Magic in the Moonlight, ha dichiarato che non lavorerà più con Allen. L'attore ha anche parlato contro Harvey Weinstein, che fu produttore esecutivo di un altro suo film, Il discorso del re, quando le voci di molestie contro Weinstein cominciarono a venire a galla.
Con Firth si sono appena uniti anche altri attori: Rachel Hall, Greta Gerwig, Mira Sorvino, Rachel Brosnahan e Timothée Chalamet, tutti pentiti di aver lavorato con Allen e tra questi Hall e Chalamet hanno pure rinunciato ai profitti derivanti dal loro lavoro con Allen, donando i salari a enti di carità.
A questo punto davvero pochi sono quelli pro Allen. Tra questi, Alec Baldwin, che in un tweet ha definito il linciaggio mediatico contro Allen "non piacevole e triste" e ribadendo che per lui lavorare con Allen è stato uno dei privilegi della sua carriera.
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