Ritratto di Erika Favaro
Autore Erika Favaro :: 6 Dicembre 2015

Durante la conferenza sul clima dell'Onu anche i rappresentanti delle produzioni discutono su cosa può fare il cinema per fermare il riscaldamento globale

Conferenza Parigi sul clima

Il 30 novembre ha preso il via a Parigi Cop21, la conferenza sul clima delle Nazioni Unite, durante la quale 150 leader mondiali cercheranno di trovare accordi e soluzioni per arrestare il riscaldamento globale. Ci piace pensare che tutti possono avere un ruolo in questa inversione di rotta che il pianeta ci sta urlando in tutti i modi, e così anche il cinema, in qualità di industria, ha cominciato a riflettere sul proprio operato. 

Ecoprod e Film4Climate hanno organizzato una conferenza dedicata agli addetti ai lavori presso il Cinéma Le Balzac di Parigi, un’occasione di incontro per capire come il mondo della settima arte può partecipare a questa battaglia e salvare l’umanità dall’autodistruzione annunciata. Al centro del dibattito i metodi attraverso i quali le produzioni possono impegnarsi a impattare il meno possibile sull’ambiente. “Abbiamo gli strumenti, le soluzioni e le compagnie in grado di fornire determinati servizi” afferma Olivier-René Veillon, uno dei membri fondatori dell’Ecoprod e dirigente dell’Ile-de-France Film Commission.

Di recente, infatti, sono state sviluppate delle tecnologie che permettono alle produzioni di calcolare il loro fabbisogno energetico. In Gran Bretagna ad esempio il BAFTA ha messo a disposizione il sistema Albert, usato da 320 case di produzione. Le troupe sono affiancate da consulenti che aiutano a trovare le partiche più sostenibili a livello ambientale in modo da diminuire il più possibile l’impatto dei set; viene anche rilasciata una certificazione finale in cui si attestano le buone pratiche.

La Germania e il Belgio stanno anch’esse lavorando allo sviluppo di produzioni “green”, ma anche l’Italia dimostra di essere sensibile al tema grazie al protocollo Edison Green Movie che mira a portare nel cinema l'attenzione per un utilizzo corretto e consapevole dell'energia.

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Tutti quindi possono fare la loro parte, anche lavorando nel cinema si può imparare che non sempre utilizziamo l’energia nel modo più intelligente e lungimirante. E tutto ciò non può rimanere solo scritto nei documenti o registrato nei verbali delle conferenze: il nostro momento è adesso, la Terra ci sta implorando di salvarla.

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