Lauren Bacall, una delle più grandi attrici di tutti i tempi della Storia del Cinema è morta ieri, 12 agosto, all’età di 89 anni, per un ictus, nella sua casa, nel noto complesso residenziale “The Dakota”, sito vicino Central Park a New York
Lauren Bacall, una delle più grandi attrici di tutti i tempi della Storia del Cinema è morta ieri, 12 agosto, all’età di 89 anni, per un ictus, nella sua casa, nel noto complesso residenziale “The Dakota”, sito vicino Central Park a New York.
Era nata nel Bronx, New York, il 16 settembre del 1924. La sua famiglia di origini russe e polacche era emigrata negli States, il padre divorziò dalla moglie quando Lauren era ancora una bambina di cinque anni. Così visse prevalentemente con la madre e gli zii materni.
Da piccola sognava di fare la ballerina ed entrò nella Accademia di Arti Drammatiche, non rinunciando a lavorare anche come modella e attrice in teatro. Quando iniziò la carriera di attrice fu scoperta proprio per la sua incredibile bellezza dal regista Howard Hawks, il quale fu colpito da un suo primo piano apparso nel magazine Vogue. Intanto, nata come Betty Joan Perske, nome dal quale trapelavano chiaramente le sue origini ebraiche, cambiò presto il nome materno “Bacal” in “Bacall”, per difendersi dall’errata pronuncia che ne sarebbe derivata nella lingua inglese.
Howard Hawks, fu il suo regista mentore, con lui girò uno dei film più importanti per la sua vita non solo di attrice: Acque del sud (1944), dove incontrò Humphrey Bogart, del quale si innamorò. La coppia Bogart-Bacall è stata una delle coppie più famose nell’universo hollywoodiano. Il matrimonio tra i due straordinari attori durò undici anni e fu al centro di curiosità e interesse, anche perché tra i due c’era una rilevante differenza d’età quando si conobbero: Lauren, infatti, aveva appena 19 anni, mentre Bogart era già un uomo di 44 anni. Insieme, ci hanno regalato dei classici indimenticabili come Il grande sonno (Howard Hawks, 1946), La fuga (Delmer Daves, 1947), L’isola di corallo (John Huston, 1948).
Gli anni cinquanta non furono particolarmente gratificanti per la sua carriera, laddove firmò dei copioni che non le interessavano particolarmente. Tra le varie opere, va ricordato un classico assoluto, Come le foglie al vento (Douglas Sirk, 1956), in cui recitò al fianco di Rock Hudson.
Dopo la morte di Bogart del 1957, anche la sua carriera fu meno scintillante. Sposò l’attore Jason Robards, una relazione che durò fino al 1969, dalla quale ebbero il figlio Sam, anche lui attore. Ebbe ruoli di comprimaria accanto a Paul Newman in Detective’s Story (Jack Smight, 1966) e poi con John Wayne in Il pistolero (John Huston, 1976).
Poche le apparizioni negli ultimi anni e non sempre entusiasmanti. Alcuni storici attribuiscono la sua mancanza di ruoli alla politica degli studios, ma anche al forte carattere della Bacall. La ricordiamo anche in Pret-a-Porter (Robert Altman, 1994), con Jack Lemmon e James Garner in Fuga dalla casa bianca (Peter Segal, 1996) e ancora in Dogville (Lar von Trier, 2003) con Nicole Kidman.
Non si era mai avvicinata all’Oscar, tranne che con la nomination come attrice non protagonista in L’amore ha due facce (Barbra Streisand, 1996). Nel 2009, finalmente si ricordarono di lei e ottenne il premio Oscar alla carriera.
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