Il regista di "Blairwitch Project" con Blumhouse per l'horror low budget "Sevenfold"

Per molti registi horror americani, la Blumhouse Productions di Jason Blum rappresenta una vera e propria ancora di salvezza. Oltre ad aver prodotto opere di successo come Paranormal Activity, Insidious e La notte del giudizio, infatti, la società indie ha anche contribuito a rilanciare le carriere di alcuni cineasti ormai in difficoltà, e pensiamo a M. Night Shyamalan, tornato in auge dopo il successo di The Visit.

Ora toccherà anche a Eduardo Sanchez, che nel 1999 fece faville con The Blairwitch Project – Il mistero della strega di Blair (60.000 dollari di budget per un guadagno complessivo di oltre 248 milioni di dollari: fate voi i conti del ricavato), prima di sparire non proprio nel dimenticatoio, ma quasi. Il regista ha stretto un accordo con Blum per curare Sevenfold, horror low budget i cui dettagli di trama sono ancora sotto chiave. A produrre l'operazione, Mark Ordesky (Il signore degli anelli), Jane Fleming (Il cacciatore di donne) e Gregg Hale (già in Blairwitch).

Insomma, un interessante ritorno per Sanchez, che negli ultimi anni pareva ormai aver abbandonato il cinema per il mondo delle serie tv, e pensiamo al mystery thriller Intruders e a From Dusk Till Dawn, trasposizione seriale del cult Dal tramonto all'alba di Robert Rodriguez. 

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Il nuovo partnership è stato annunciato poche ore fa al Festival SXSW di Austin, dove Jason Blum ha ben tre film in cartellone: Hush di Mike Flanagan (applauditissimo), In a Valley of Violence di Ti West e il docu Alive and Kicking di Susan Glatzer.

Tra le prossime pellicole in programma del noto producer, diversi sequel: La notte del giudizio – Election Year di James DeMonaco (in Italia dal 28 luglio), Ouija 2 di Mike Flanagan (27 ottobre) e Amityville: The Awakening di Franck Khalfoun (negli States all'inizio del 2017).