"Misconduct", nuovo film con Anthony Hopkins e Al Pacino, ha incassato meno di 100 sterline!

Se uno pensa ad almeno un trucco per evitare il flop al botteghino c’è una cosa che viene sempre in mente: puntare tutto su un cast stellare.

I grandi nomi infatti spesso sono una garanzia nel cinema, ma non solo, nonostante ciò quella della star non è una garanzia sempre valida.

Il caso di Misconduct, il nuovo film diretto da Shintaro Shimosawa, rientra quasi nel guinness dei primati: la pellicola infatti, costata circa undici milioni di dollari, ha guadagnato pochissimo nel suo primo week end nelle sale inglesi. E con “pochissimo” non intendiamo qualche migliaio di sterline – cifra che ovviamente non basterebbe a tranquillizzare i produttori – come solitamente avviene, visto che l’incasso della prima settimana secondo il quotidiano The Indipendent ammonta a 97 sterline.

È un fatto molto strano visto che nel cast del thriller sono presenti due giganti della cinematografia mondiale come Anthony Hopkins e Al Pacino. Secondo molti il problema è da ricercare soprattutto su due fronti ossia sulle modalità di distribuzione e sul periodo in cui si è deciso di far uscire la pellicola. L’arrivo di Misconduct nelle sale infatti è coinciso con l’uscita digitale del film, mossa che avrebbe dissuaso diverse persone dall’andare al cinema; a questo bisogna però anche ricollegare il fatto che il film nei giorni scorsi aveva ricevuto anche diverse recensioni negative da parte della stampa, dettaglio che non ne ha agevolato la circolazione.

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Nello stesso fine settima in cui debuttava la pellicola inoltre coincideva l’uscita di Warcraft e Tartarughe Ninja - Fuori dall'ombra, film che hanno attirato molti appassionati del genere.

Nel cast di Misconduct ci sono anche Josh Duhamel, Alice Eve, Julia Stiles e Malin Åkerman; la storia racconta del triangolo che si tesse tra un giovane avvocato (Duhamel), un suo socio ed un dirigente farmaceutico corrotto interpretato da Hopkins; per chi volesse essere d'aiuto alla causa il film sarà in sala anche in Italia a partire dal 15 giugno con il titolo - cambiato per renderlo come al solito più comprensibile al pubblico nostrano, considerato idiota - Conspiracy - La cospirazione.