Cannes 2014: Mommy, tutti prostrati ai piedi di Xavier Dolan

Xavier Dolan come emblema dell'uomo perfetto: è un ottimo regista, un attore molto affascinante, è bellissimo e ha solo 25 anni. Il suo ultimo film, Mommy, è stato presentato in concorso al Festival di Cannes, ricevendo accoglienze entusiaste a iniziare dalla critica italiana. Il nostro Andrea Chimento l'ha definito un miracolo, un gioiello incredibile, mentre per Mauro Donzelli di Coming Soon è un film meraviglioso.

Mommy, che parla del rapporto difficile tra una vedova e un figlio violento, è stato molto amato anche dai critici internazionali. Secondo Variety è “divertente, spezza il cuore, e sopratutto, è originale”, mentre per l'Hollywood Reporter è “esplosivamente emozionale, il film più solido nella carriera di Dolan”. Scrive invece Indiewire: “ È senza ombra di dubbio uno dei contendenti più forti alla Palma D'Oro e senza dubbio uno dei migliori film del Festival; nessuno, tra i film precedenti di Dolan, che eppure ci erano piaciuti, ci ha avvisato che stava per farci colpo con una storia così accogliente, umana e compassionevole”. 

Insomma, pare proprio non sbagliarne uno. Il giovane autore canadese non è certamente nuovo a Cannes, ma le sue opere precedenti, come J'ai tuè ma mére (I killed my mother) e Les amours imaginaires (Heartbeats) non hanno mai raggiunto il concorso ufficiale, rimanendo in sezioni collaterali come Un certain regard e Director's Fortnight. Il passaggio di grado con Tom à la ferme (Tom at the farm), in competizione alla Mostra del Cinema di Venezia ma ingiustamente ignorato dalla giuria presieduta da Bernardo Bertolucci. Ora, con Mommy potrebbe essere la volta buona per il salto definitivo e la tanta attesa consacrazione. Eppure, rimane ancora una domanda: Jane Campion e i suoi colleghi avranno il coraggio di consegnare la Palma D'Oro a un venticinquenne?