Ritratto di Marco Rovaris
Autore Marco Rovaris :: 22 Novembre 2014

Scontro fra Titani su Twitter, dove Gabriele Muccino invita il fratello a smettere di infangare la dignità dei loro anziani genitori e si interroga sul perché il "grande attore" non gli parli più da sette anni: "Silvio, i tuoi occhi sono opachi"...

Gabriele e Silvio Muccino

Il regista di La ricerca della felicità scrive al fratello Silvio per una nuova puntata dei litigi pubblici e senza motivo dei fratelli Muccino, che ormai da anni non si parlano più dopo aver condiviso anche qualche set insieme. L'occasione arriva a proposito dell'ultimo film di Silvio Muccino, Le leggi del desiderio, dove un uomo è in balìa di una donna che "gli manipola la coscienza", secondo quanto dichiarato dal giovane regista in un breve comunicato.

Il fratellone ha colto la palla al balzo per replicare sul social network dei vip, chiamando in causa il fratello con la frase: "Fa un film su chi manipola le coscienze. E chi meglio di lui, manipolato da dieci anni, conosce il tema che racconta!"

Poi, rivolgendosi direttamente a Silvio, Gabriele spara una predica d'altri tempi: "Il tuo film è di una signora che ti gestisce, come un ventriloquo il suo pupazzo, da un tempo ormai irreversibilmente lontano. Sono sette anni che non mi parli senza ragione. Nelle interviste che rilasci, non mentire o millantare più. La famiglia è sacra. Eri un grande attore, e un grandissimo fratello. Ora i tuoi occhi sono opachi... è forse ora di guardarsi allo specchio. Se solo mi avessi incontrato una volta in questi ultimi 7 anni, forse avresti saputo spiegarmi cosa è mai successo tra noi. Ti auguro il meglio col tuo film, ma non farmi mai più leggere lanci di agenzie e interviste che infangano i nostri anziani genitori. Evita di difenderti facendo un nuovo lancio di agenzia per ricoprire di fango la nostra famiglia. Uso twitter perché alle mie email hai risposto minacciando via legale per tenermi a distanza. Quale distanza puoi mai colmare?"

[Leggi anche: Le leggi del desiderio: Silvio Muccino cerca artisti e intrattenitori]

Silvio Muccino esordì nella pelicola Come te nessuno mai, interpretando un adolescente alle prese con i problemi d'amore in una delle più clamorose accozzaglie di luoghi comuni senza capo né coda nella storia del cinema italiano. Ovviamente il film fu un successo e Muccino junior cavalcò ancora per un po' la parte del giovane che fa esperienze e vive di passioni, stigmatizzandosi nella parodia eccezionale di Max Tortora. Da anni non recita più e litiga con il fratello, che sta provando a restare negli Stati Uniti.

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