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Autore Enrico Bulleri :: 8 Giugno 2017
Recensione di "Twin Peaks-The Return" (Season 3) (Usa 2017), David Lynch, Mark Frost.

Recensione di "Twin Peaks-The Return", David Lynch, Mark Frost | Il ritorno dopo 26 anni

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"Twin Peaks-The Return" (Stagione 3) (Usa 2017), David Lynch, Mark Frost. Recensione dei primi 4 episodi della nuova e attesissima escursione nel "sequel" da parte del genio visionario e personalissimo di David Lynch

Avviso: Questa recensione di "Twin Peaks" contiene diversi spoiler su ciò che accade nei primi quattro episodi.

David Lynch ha avuto carta bianca  per fare quello che voleva, quando due anni orsono li venne offerta la possibilità di cimentarsi anche lui con un “sequel” della sua creatura forse popolarmente più famosa, ovvero “Twin Peaks”, e tentare di rinverdirne ben 25 anni dopo gli enormi fasti.

Si può capire come l’operazione sia diventata possibile grazie all’età d’oro delle serie televisive che abbiamo visto negli ultimi anni, la pressione era enorme per il rischio che anche Lynch fallisse in questa epoca di remake, o, prequel, sequel e quant’altro, dell’immaginario audiovisivo tra ottanta e novanta, ma il risultato è fin qui stato estremamente brillante, di sicuro forse eccessivamente indulgente, e anche intenzionalmente imperscrutabile.

Così, David Lynch e Mark Frost  dopo l’improvvisa interruzione alla seconda stagione nel 1991, hanno ripreso nelle loro mani creative la classicissima serie “mistery” "da loro ideata (programmata in doppio episodio la domenica sera su Showtime), che certo è visivamente suggestiva, abbastanza inquietante, ironicamente divertente, e molto, molto, brillante.

L’attesa e l’importanza che essa ha raggiunto fin dal suo annuncio due anni fa, per il fedele pubblico dei fan lynchiani, è stata molto forte. Questo nuovo "Twin Peaks" è denso di quel senso di straniante sospensione di ogni incredulità, e di apertura verso le cose più bizzarre e oscure che accompagnava la serie originale nel 1990, e che, se non fossero messe in immagini con il genio stilistico lynchiano che te le rende accettabili, probabilmente non potrebbero che essere completamente rifiutate. Un evento televisivo generalmente ricordato come memorabile che ha ispirato sia gli spettatori che i produttori a guardare alle serie tv in modo completamente nuovo.

La nuova serie non potrebbe mai replicare quell'influenza, ma Lynch e Frost hanno chiaramente prestato attenzione al progresso del mezzo negli ultimi due decenni e mezzo. Il lancio e in anteprima a due ore di pilota alla domenica (seguita da un primo rilascio degli episodi 3 e 4 a richiesta per gli abbonati di Showtime) ha offerto un panorama talmente vasto di plot e sub-plot che hanno rinnovato la linea generale di "Twin Peaks", dimostrando una conoscenza e un’ammirazione dei lenti tempi di attesa e della sgradevolezza di "Breaking Bad", l'elegante stranezza di "Fargo", e con un occhio allo stile di "Mad Men" aggiornato con una palette di colori vivaci a differenza dei colori de-pigmentati dell’originale.

Il lungo avvio per il racconto della nuova storia è stato diluito l’ungo l’arco degli interi primi due episodi parte dello schema originale: In quel purgatorio illuminato dal rosso e conosciuto come la Loggia Nera, Laura Palmer (Sheryl Lee) aveva detto all'agente FBI Dale Cooper ( Kyle MacLachlan) che lo avrebbe rivisto fra 25 anni.

E adesso sono sempre qui entrambi - insieme al gigante, al nano danzante e all’uomo con un braccio solo. Senza apparentemente invecchiare ma come sospesi nel tempo. "Puoi andare adesso", dice Laura a Cooper. (Ma "vai" come, e dove?)

Nella dimensione terrestre, lo spirito maligno noto come Bob sta vivendo una vita coinvolgente sotto le spoglie di un doppio scarmigliato dell’agente Cooper, e il quale riceve criptici messaggi telefonici dalla “donna col ceppo” sempre interpretata da Catherine Coulson, (scomparsa nel 2015 appena terminate le riprese del suo personaggio), come destinati anche alla segreteria dello sceriffo Tommy "Hawk" Hill), sulla lunga scomparsa dell’ Agente Cooper. Hawk ha come vice Andy Brennan (Harry Goaz) e quale assistente di ufficio Lucy Moran (Kimmy Robertson) i quali li portano alla sua richiesta le scatole con le vecchie prove  dall'omicidio di Laura Palmer, che ventisei anni prima tanto preoccupò la città.

Nel frattempo (la serie è naturalmente piena di mezzi), in un grattacielo di New York, uno studente è al lavoro dietro a delle strane telecamere di sorveglianza, riprendendo una grande camera vuota di vetro.  Verrà massacrato di coltellate insieme alla sua partner sessuale, quando qualcosa di mostruoso si materializza nella camera e li attacca.

Spoiler N. 2: Il resto di questa recensione contiene dettagli della trama degli episodi 3 e 4.Procedi con estrema cautela.

I nuovi episodi raggiungono l’apice sulla prolungata fuga dell’Agente Cooper dalla dimensione della Loggia Nera in cui è stato imprigionato per gli ultimi ventisei anni, la quale coinvolge alcune deviazioni fra le più intrippate che la tv abbia mai visto, almeno nell’ultimo periodo(tra cui “Fargo” di FX), e che solo dalla mente di Lynch e dalle sue immagini bizzarre potevano essere partorite, conversazioni fuori sincrono, e immagini sconnesse. L'intera cassetta degli attrezzi di Lynch come regista visionario rientra in gioco, e tutto sembra e suona ancora migliore, secondo gli standard televisivi più ampi del 2017. Finalmente Cooper lascia la dimensione della Loggia Nera uscendo fuori da una presa elettrica in una casa del distretto suburbano di Las Vegas. Camminando e parlando come qualcuno che ha trascorso gli ultimi 25 anni con un nano che parla all'incontrario, Cooper non ha idea di chi sia o dove sia - o anche di come parlare.

MacLachlan è chiaramente il personaggio dell’Agente Cooper, e nessuno meglio di lui potrebbe farlo meglio suo in ogni situazione e contesto anche il più assurdo, come le divertentissime scene in un casinò di Las Vegas e più avanti, quando viene restituito "a casa" alla moglie (Naomi Watts) e al bambino che non riconosce. MacLachlan è altrettanto convincente con il doppio malvagio  di Cooper, che finisce arrestato dopo 25 anni a seguito di un incidente d’auto, innescando l’allarme all'FBI, compreso il suo vecchio supervisore, Gordon Cole (interpretato sempre da Lynch) e l’agente Albert Rosenfeld (ancora una volta impersonato da Miguel Ferrer, morto all'inizio di quest'anno). Gli agenti accorrono verso il South Dakota per vedere se davvero si tratta di Cooper.

Il viaggio di Cooper alla riscoperta di sé stesso pare che richiederà molto tempo, forse durando tutti i 18 episodi  di"Twin Peaks- The Return", visto  che certamente si comporta come se abbia tutto il tempo al mondo. Certe parti sono un po’ superflue, come quando Michael Cera, nel ruolo del figlio motociclista errante di Lucy e di Andy, Wally Brando, si presenta sulla sua moto e si impegna in un lungo monologo, si tratta di una scena scarsamente scritta che sembra un tentativo scherzoso da parte di Lynch e Frost per ironizzare all’indirizzo di una delle decine di attori che essi avrebbero voluto prendessero parte alla serie.

Fortunatamente, questo "Twin Peaks" non sembra veramente uno scherzo ai dirigenti di Showtime e agli spettatori impegnati nella visione. La serie ha trovato immediatamente il giusto equilibrio tra la sfida e il piacere della visione alla fine di ogni episodio, i titoli di coda scorrono sempre immancabilmente assieme ad una bella serie di pezzi indie-rock eseguiti da diversi gruppi in una Roadhouse, ora chiamata Bang Bang Club. (Le band presentate finora, includono i Chromatics, The Flower of Cactus e Au Revoir Simone.) Questo tocco musicale è solo un'altra indicazione che Lynch e Frost non ci hanno riportato a "Twin Peaks" solo per soddisfare sé stessi o silenziare le loro stranezze . Lo hanno riportato in vita come un pezzo di grande e puro intrattenimento destinato alla programmazione della domenica notte, e questa potrebbe anche essere la cosa più sorprendente.

Everett McGill ha interrotto un ritiro di 17 anni per riprendere il ruolo di Big Ed Hurley.

Questa stagione realizzata ben 25 anni dopo l’ultima della serie originale è stata presa in considerazione per la prima volta grazie a due tweet simultanei: "Quella sapore di gomma bruciata che ti piaceva tanto, tornerà con stile", da Mark Frost e David Lynch lanciato due anni fa esatti alle ore  11:30, mentre l'agente Dale Cooper è visto per la prima volta a dettare alla sua segretaria Diane. "Sto entrando nella città di Twin Peaks" nell'episodio pilota originale di “I segreti di Twin Peaks” (1990).

Il co-creatore della serie,  Lynch, ha annunciato il 5 aprile 2015 che stava uscendo dalla regia e dalla scrittura di questa rinascita della serie a causa dei vincoli di bilancio. Tuttavia il 15 maggio 2015 Lynch ha annunciato su Twitter che stava tornando.

Molti membri del cast e della troupe originaria sono tornati dalla pensione per lavorare nuovamente sulla serie.

I 9 episodi originali annunciati per “The Return” sono stati raddoppiati a 18.

39 attori e attrici della serie originale sono tornati per “The Return”.

David Bowie doveva tornare come agente dell'FBI Phillip Jeffries per un cammeo ma non è accaduto a causa della morte del musicista nel gennaio del 2016.

Per evitare che gli spoiler proliferassero nella rete, il cast ha sempre avuto solamente uno script con le proprie battute di dialogo per ogni giorno delle riprese, dopo di che dovevano restituire le pagine, che furono poi strappate sotto gli occhi del supervisore

Ultima apparizione di Miguel Ferrer .

Durante un Q & A al Today’s International Student Cinema Festival nel giugno 2010, Lynch aveva affermato che dopo tanti anni di lavoro, “Twin Peaks” è rimasta una delle più grandi esperienze che aveva mai avuto.

Il cast di “Twin Peaks” (2017) include attori provenienti da tutti i lungometraggi di David Lynch, ad eccezione di “The Elephant Man” (1980).

Quando l’Agente Cooper descrive l'incontro tra "The Strange Man From Another Place" e lui stesso allo sceriffo, spiega che si era svolto 25 anni dopo, quando è invece in corso.

Il co-creatore Mark Frost ha scritto un romanzo chiamato “The Secret History of Twin Peaks” che rivela "quello che è successo alla popolazione di quella  fittizia e iconica città da quando li abbiamo lasciati 25 anni fa". Il libro offre anche "uno sguardo più profondo al mistero centrale, che è stato solo toccato dalla serie originale". Il libro è uscito nell'ottobre 2016.

Durante il processo di audizioni per “Twin Peaks” (2017), Lynch ha chiesto agli attori di eseguire un lungo monologo su se stessi.

 Lynch torna nella serie con il suo personaggio del Capo Regionale FBI Gordon Cole.

Come in molti dei suoi film precedenti, Lynch ha girato con molti musicisti anche in “Twin Peaks” (2017), tra cui Trent Reznor , Eddie Vedder , Sky Ferreira e Chrysta Bell . Anche Julee Cruise sta tornando nel cast.

Il Twede's Cafe, che si trova in The R.R.-- Diner, è stato rinnovato per apparire esattamente come era nella serie originale.

La nuova serie di “Twin Peaks” (2017) contiene delle scene filmate nel Tower Theater di Los Angeles, luogo utilizzato da Lynch anche in “Mulholland Drive” (2001), nel quale era il Club Silencio.

In un'intervista a Bloomberg, David Nevins , il CEO di Showtime, ha discusso la possibilità di programmare “Twin Peaks” (2017) in modi diversi rispetto al formato standard di programmazioni settimanali della rete, come la messa in fruizione di più episodi contemporaneamente o anche la selezione di alcuni episodi da distribuire nei cinema.

Il 25 aprile 2016 Showtime ha annunciato che la lavorazione principale era conclusa e ha rivelato il cast ufficiale della serie, che include 217 membri.

Lynch e Frost hanno lanciato la nuova serie a Showtime mostrando loro solo le prime due ore dello script, e dei raccoglitori pieni di note.

Riprese finite il 14 aprile 2016.

Carel Struycken ha rivelato in una recente intervista che ha girato solo quattro scene con quasi tutte le battute che aveva e che il suo ruolo è importante per lo sviluppo della storia.

Il presidente di Showtime David Nevins ha chiamato la nuova serie "la versione all’eroina pura di David Lynch " che "ricompensa la tanta attenzione". Ha anche affermato che si tratterà de "l'odissea dell’Agente Dale Cooper a Twin Peaks".

Il montatore vincitore di Emmy Duwayne Dunham che aveva già lavorato con Lynch in Velluto blu” (1986), e “Cuore selvaggio” (1990) e ha anche curato la regia di due episodi della serie originale (compreso il pilota), è tornato per il montaggio della nuova serie.

Lynch e Frost si sono avvicinati alla nuova serie di “Twin Peaks” (2017) come ad un lungo film. Hanno scritto un lungo script che sarà diviso in episodi durante la post-produzione.

Amber Tamblyn ha detto in un'intervista che ha sostenuto un provino per “Twin Peaks” (2017) ma non ha ottenuto la parte. Ha anche descritto la storia di suo padre (Russ Tamblyn) nella serie come "abbastanza incredibile".

A Lara Flynn Boyle è stato offerto di tornare come Donna Hayward ma ha rifiutato.

Oltre a essere regista / co-sceneggiatore / produttore esecutivo / attore, Lynch è anche accreditato come co-montatore con Duwayne Dunham così come nel reparto degli effetti visivi e del design del suono.

Miguel Ferrer aveva ritratto l’ultima volta Albert Rosenfield nel 1992, anno in cui è morto suo padre Jose Ferrer. Il suo ruolo nella nuova serie è finito per essere l'ultimo prima di morire anche per lui.

Durante la Living Dead Convention del 2015 a Portland, Oregon, Dana Ashbrook ha rivelato che, oltre a Snoqualmie, la serie sarebbe stata girata tutta "in città diverse, stati diversi, anche diversi paesi".

Robert Forster è stato lanciato per sostituire Michael Ontkean come Sceriffo Truman. Forster fu originariamente lanciato come Truman nel pilota della serie originale, ma abbandonò perché non aveva pianificato gli altri impegni e il ruolo andò a Ontkean.

Prima serie televisiva che è stata girata con la cinepresa Arri Amira.

Durante il periodo delle riprese, Lynch indossava lo stesso cappello che portava quando girò la serie originale e “Fuoco cammina con me” (1992).

Peter Deming, che aveva lavorato con Lynch in “On the Air” (1992), “Hotel Room” (1993), “Strade perdute” (1997) e “Mulholland Drive” (2001), è stato assunto come direttore della fotografia per la nuova serie.

Durante la presentazione di Showtime al TCA Winter Press Tour 2016, il CEO e  presidente di Showtime, David Nevins ha confermato che la serie dovrebbe essere presentata per la prima volta durante la prima metà del 2017.

Durante la presentazione al TCA della Showtime nel mese di agosto 2016, il CEO e presidente di Showtime David Nevins ha dichiarato che gli episodi  non dovevano concludersi entro 60 minuti e che stavano prendendo in considerazione diversi modelli di fruizione. Nessuno convenzionale

Le prime due ore della serie sono state presentate al Festival di Cannes 2017 e hanno ricevuto una lunga standing ovation.

In un'intervista a Insider, Moby ha rivelato che ha firmato un accordo di non divulgazione che gli rende impossibile dire se sia coinvolto nella nuova serie cosa, che indica il suo coinvolgimento con il progetto.

Il coinvolgimento di Eddie Vedder con la serie è legato alla colonna sonora. La sua canzone "Out of Sand" è stata scritta e registrata esclusivamente per “Twin Peaks”.

Finn Andrews, il cantante dei The Veils, ha confermato che la loro apparizione nella serie è legata alla band.

Michael J. Anderson è stato avvicinato per riprendere il suo ruolo come “The Man from Another World”, ma i negoziati si sono arenati in una disputa sul suo salario. Anderson ha poi liberato la sua rabbia nei social media, arrivando fino ad accusare Lynch di stupro, incesto, omicidio e incoraggiamento al suicidio! Un portavoce di Anderson si è negato a ulteriori commenti, solo per dire che Anderson non avrebbe fatto interviste "per il prossimo futuro".

Nel giugno del 2016, il CEO di Showtime David Nevins ha annunciato che la serie (2017) era in fase di montaggio e sarebbe stata messa in onda nel secondo trimestre del 2017.

Peter Sarsgaard è stato lanciato, ma alla fine è scomparso per motivi di conflitti di lavorazione.

Un certo numero di membri del cast ha accettato di avere solo piccole apparizioni per la possibilità di lavorare sotto la direzione di Lynch e di apparire nella serie.

La serie è una delle 11 produzioni che saranno girate (in parte) in California e riceveranno crediti d'imposta sotto il programma di credito fiscale 2,0 recentemente ampliato per i film e la televisione.

I membri principali o ricorrenti del cast che sono morti dopo l'episodio finale della serie, nel 1991: Catherine Coulson (Margaret Lanterman / La Donna col ceppo, Don Davis (Maggiore Garland Briggs), Miguel Ferrer (Albert Rosenfeld), Warren Frost (Dottor William Hayward) Jack Nance (Pete Martell) e Frank Silva (Killer BOB), altri interpreti minori sono stati Frances Bay (Mrs. Tremond / Chalfont) e David Bowie (Phillip Jeffries), Coulson, Ferrer e Frost. Prima della loro morte, nel libro “The Secret History of Twin Peaks”, è stato rivelato che Pete è morto nell'esplosione della banca alla fine della seconda stagione. Nella serie si scopre che il maggiore Briggs è morto poco dopo gli eventi di Glastonbury Grove; Si crede che sia "The Archivist" ad aver compilato le informazioni per la storia segreta di Twin Peaks. Non è ancora chiaro come la serie si occuperà di Killer BOB.

Naomi Watts e Amanda Seyfried avevano lavorato insieme in “Giovani si diventa” (2014) diretto da Noah Baumbach .

Jennifer Jason Leigh e Tim Roth sono stati entrambi  tra i protagonisti di “The Hateful Eight” (2015) di Quentin Tarantino, e per il quale la Leigh ha ricevuto la sua prima nomination all'Oscar.

Andy dice che Wally condivide il compleanno con Marlon Brando, nato il 3 aprile. Ciò significa che Wally nacque circa una settimana dopo gli eventi dell'episodio finale della serie originale. Poiché Lucy osserva che Cooper non ha mai visto il bambino, è sicuro di supporre che egli sia scomparso entro pochi giorni dalla riapertura del Glastonbury Grove.

Il monologo di Wally Brando si riferisce agli esploratori Lewis e Clark. L'estratto romanzato dalle riviste su Lewis e Clark è descritto nel libro “The History Secret of Twin Peaks”.

La première di “Twin Peaks” ha significato la giornata e il fine settimana più densi di annunci della Showtime, secondo il CEO e presidente della rete, David Nevins .

L'attore che ritrae la guardia di sicurezza, Michael Bisping, è il campione del mondo medi della UFC del 2016.

Questo stesso anno, Laura Dern apparirà in “Star Wars: The Last Jedi” (2017) di fronte a Carrie Fisher . Questo film finì per essere il ruolo finale della Fisher, proprio come questo sarebbe stato l’ultimo ruolo di Miguel Ferrer. Fisher ha anche affermato che Ferrer l'aveva preparata per l'audizione di “Star Wars”.

Nell'episodio finale dell'originale “I segreti di Twin Peaks” (1990), Laura Palmer ( Sheryl Lee ) dice all'agente Dale Cooper ( Kyle MacLachlan ): "Ci rivedremo tra 25 anni". Questa nuova serie sarebbe stata prodotta 25 anni dopo la serie originale ma la data della messa in onda è stata posticipata al 2017, rendendola a 25 anni, 11 mesi, 11 giorni dal finale della serie originale.

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Voto della redazione: 

4

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