Ritratto di Silvia Ricciardi
Autore Silvia Ricciardi :: 29 Giugno 2015

Otto lungometraggi e un documentario incentrato sul regista, questo il contenuto della rassegna "Ricordo di Mario Monicelli – I film degli anni ’70", che si terrà presso il MIC dal 1° luglio al 12 luglio 2015.

Mario Monicelli

Il MIC – Museo Interattivo del Cinema, Fondazione Cineteca Italiana propone otto lungometraggi diretti dal maestro Mario Monicelli, corredati da un documentario incentrato sulla sua figura, per la speciale rassegna Ricordo di Mario Monicelli – I film degli anni ’70, che si terrà presso il MIC dal 1° luglio al 12 luglio 2015.

Festeggiando il centesimo anniversario della nascita di Mario Monicelli con questa preziosa rassegna, quasi nostalgica del lavori del grande autore, si coglie l’occasione per celebrare anche i quarant’anni del film Amici Miei.

Mostrando la società italiana, corredata da crisi di mezz’età, Amici Miei segna l'inizio del ciclo conclusivo della commedia all’italiana, dove ad essere protagoniste sono l'amarezza, il disincanto, la fine delle illusioni di benessere e le tensioni sociali proprie dell’Italia degli inizi degli anni settanta. Con personaggi che rappresentano la precarietà di una condizione umana senza prospettive per il futuro, la commedia non lascia spazio per il lieto fine, che si dilegua amaramente.

Amici Miei mostra uno spaccato del nostro Paese così come appariva negli anni settanta. Mario Monicelli, infatti, contribuì con i suoi film a fornire una visione realistica e tangibile dell’Italia del dopoguerra e del successivo boom economico. A cento anni dalla sua nascita, la Fondazione Cineteca Italiana rende omaggio al regista ed in particolar modo a quelle pellicole dove la risata strappata allo spettatore vuole essere contemplativa del decadimento della società italiana, spesso velata da un pungente sarcasmo che tende al cinismo.

In programma sono previste le proiezioni di otto pellicole dell’autore italiano tra cui, appunto, Amici miei, proiettato insieme al seguito del 1982, Vogliamo i colonnelli e Romanzo popolare, e ancora Caro Michele e Brancaleone alle crociate. Chiudono la rassegna il collettivo Signore e signori, buonanotte, la satira che prende di mira i media, e l’amaro Un borghese piccolo piccolo, dove la prima parte dai toni leggeri conduce ad una seconda parte che ruota intorno ad una vicenda terribile. Non può mancare un documentario volto ad analizzare la personalità dell’autore, dal titolo La versione di Mario, una raccolta di testimonianze e interviste con Monicelli che permettono di indagare a pieno le idee del regista.

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