Compie 15 anni "The Blair Witch Project", pellicola che nel '99 fu un autentico fenomeno di massa, merito di un geniale marketing che ha cavalcato il web spacciando la pellicola per storia vera e documentario ritrovato nei boschi
Oggi viene considerato un bluff, ma quando The Blair Wtch Project uscì nel 1999, fu senza ombra di dubbio uno dei fenomeni dell'anno, la pellicola trend sulla bocca di tutti, dai cinefili più incalliti fino ai semplici teenager del sabato sera. Merito di un geniale marketing che ha permesso al film, costato a malapena 60.000 dollari, di guadagnarne ben 250 milioni in giro per il mondo. La strategia è semplice: spacciare l'opera non solo per una storia vera, ma anche per un documentario reale sui presunti fatti misteriosi coinvolgenti dei giovani ragazzi e una strega. Spiegano le didascalie ad inizio proiezione: “Nell'Ottobre del 1994, tre studenti film-maker sono spariti nei boschi di Burkittsville, Maryland, mentre erano impegnati a girare un documentario. Un anno dopo, le loro riprese sono state trovate”. Così, la pellicola è, a tutti gli effetti, girata come fosse veramente un autentico documento ritrovato, un lavoro anti-fiction che oggi potrà suonare normale per molti fanatici dell'horror, ma che nel '99, quando nessuno sapeva nemmeno cosa volesse dire "found footage", era un'assoluta esperienza nuova.
Eppure, la grande trovata della produzione è l'aver cavalcato il mondo del web alimentando leggende e bugie: oltre ad aver lanciato una serie di notizie false sulla sparizione dei presunti ragazzi, ecco la creazione di utenti fake per coinvolgere forum e comunità, filmati fittizi di telegiornali inesistenti, e quant'altro ancora. Ci casca addirittura la bibbia del cinema online, IMDb, la quale ha bollato il cast e la crew come “spariti, presumibilmente morti”. Insomma, è difficile dire, oggi, se tutti gli spettatori che si siano precipitati al cinema credessero veramente di star per vedere dei filmati reali, ma è certo che la produzione abbia ottenuto quello che voleva: innescare una trepidante curiosità, rendendo The Blair Witch Project il fenomeno del momento, il film da vedere assolutamente perchè se no vuol dire che sei out, fuori dal mondo.
[Leggi anche: I 10 migliori film horror dal 2000 a oggi secondo British Film Institute]
A ripensarci, 15 anni dopo, viene da farsi una risatina, eppure il film di Daniel Myrick ed Edoardo Sànchez rimane un grande esempio di brillante marketing, un punto di non ritorno di cui sentiamo moltissimo gli effetti ancora oggi. Basti pensare a pellicole come Paranormal Activity o The Last Exorcism, che probabilmente non esisterebbero senza il fenomeno Blair Witch.
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