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Autore Pierre Hombrebueno :: 23 Aprile 2016

Ufficialmente annunciato il programma del Torino Gay & Lesbian Film Festival, la cui 31a edizione si svolgerà nel capoluogo piemontese dal 4 al 9 maggio. E come sempre, numerosi sono i titoli che risvegliano la nostra curiosità cinefila

Stonewall

Ufficialmente annunciato il programma del Torino Gay & Lesbian Film Festival, la cui 31a edizione si svolgerà nel capoluogo piemontese dal 4 al 9 maggio. E come sempre, numerosi sono i titoli che risvegliano la nostra curiosità cinefila, a iniziare dal film d'apertura, Stonewall, che vede il re dei disaster movie americani Roland Emmerich (sì, quello di Independence Day e 2012) alle prese con un dramma a sfondo politico per raccontare la nascita del movimento di liberazione gay moderno. Ricco e variegato il cast, che va dal sempre affascinante Jonathan Rhys Meyers a Jeremy Irvine, passando per Jonny Beauchamp all'insospettabile Ron Perlman.

Per il resto,abbiamo oltre 80 film provenienti da ogni angolo del mondo e tutti da scoprire. In Concorso Ufficiale, ad esempio, troviamo le ultime pellicole di affermati autori come Catherine Corsini (La belle saison), Scud (Utopians) e del duo francese Olivier Castel / Jacques Martineau (Paris 5:59), mentre sfileranno fuori competizione, tra gli altri, The Girl King di Mika Kaurismaki e il vincitore dell'ultimo Festival di Roma, Angry Indian Goddesses di Pan Nalin. Tutto questo, senza contare i vari contenitori della sezione extra, il focus sulle ultime produzioni italiane a tematica, oltre ovviamente ai consueti omaggi che vedranno proiettati degli autentici classici della storia del cinema.

[Leggi anche: Ecco il trailer di "Stonewall", dramma sui diritti gay firmato Roland Emmerich]

Ha dichiarato il direttore artistico Giovanni Minerba: "Pur conoscendo volti e nomi degli antagonisti (e dei protagonisti!), restano gli stimoli a continuare, senza soste né sconti, a proporre la magia del Cinema. Perché le proposte sono state sempre generate dal cuore, dalla sapienza, dalla ricerca, anche dall’occasionalità, ma soprattutto dallo spirito del confronto, possibilmente costruttivo. Noi non facciamo altro che continuare semplicemente a essere noi stessi, reagiamo imperterriti, eternamente ostinati a fare il nostro mestiere, perché c’è qualcosa che non riusciranno a toglierci mai: il pubblico”.

Insomma, buona 31a edizione, e ci vediamo tutti sotto la Mole tra qualche giorno! Per il programma completo: http://www.tglff.it/

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