Quali film non ti hanno fatto dormire? Ognuno ha una personale lista dei film più spaventosi visti da piccoli. Niente paura, il momento di condividere la tua "Notte Horror" di Halloween è arrivato
La nostra personale Top Ten di film che - anche solo per qualche sequenza - ci hanno messo più paura durante l'infanzia. Oggettivamente spaventosi o meno poco conta, perché qui ci si misura con traumi che non hanno a che fare con razionalità o critica cinematografica. Anche perché si fa riferimento a un periodo indicativamente sotto i 12 anni, quando non si guardava proprio un horror al giorno, malgrado il discorso sulle fasce orarie e sul parental control fosse ancora lontano...
IT (1990) - Tommy Lee Wallace adatta il romanzo di Stephen King in una miniserie per la tv in due episodi, il primo dei quali è comunemente considerato superiore. La paura regna comunque sovrana dall'inizio alla fine (esclusa, in verità, la morte del mostro, non all'altezza ma difficile da girare visti i mezzi a disposizione), grazie anche al montaggio intelligente e all'interpretazione di Tim Curry, che diede vita a un Pennywise così spaventoso che i colleghi preferivano non incrociarlo nemmeno a camera spenta. Per i bambini nati negli anni '80 resta un classico del brivido oltre che trauma infantile mai dimenticato. Basta sussurrare: "Vuoi un palloncino?..."
NEL FANTASTICO MONDO DI OZ (Return to Oz, 1986)
La Disney commissionò all'esperto montatore e sound editor Walter Murch (3 premi Oscar) un sequel del classico Il mago di Oz, salvo poi non curarsi di seguire i passi della produzione: ne uscì un'incredibile favola dark con terrificanti derive horror che trasformarono il film in un cult. Da ricordare la sequenza iniziale della reclusione di Dorothy nella clinica psichiatrica per l'elettroshock e quella delle teste della principessa Mombi. Unico film diretto da Murch, che, non a caso, compie un lavoro di montaggio e sonoro sensazionale.
AMMAZZAVAMPIRI (Fright Night, 1985)
Un ragazzo si convince che il vicino di casa sia un vampiro. Quando questo se ne accorge, il protagonista si affida con fiducia alla star televisiva Peter Vincent, assassino di vampiri nel programma "Fright Night" (nella versione italiana "Ore d'orrore"): ma l'attempato attore - omaggio nel nome e nel ruolo a Peter Cushing e Vincent Price e interpretato magistralmente da Roddy McDowall - non sembra inizialmente così coraggioso come in TV. La finzione nella finzione rappresentata dalla figura di Peter Vincent e il suo conflitto interiore sono il valore aggiunto del film, apprezzato anche per i notevoli lavori di make-up ed effetti visivi.
POLTERGEIST - DEMONIACHE PRESENZE (Poltergeist, 1982)
I lunghi capelli biondi della piccola Heather O'Rourke (che morì giovanissima) mentre fissa lo schermo della TV, i rami che si riflettono sulle pareti della stanza durante il temporale e sembrano prendere vita, il pupazzo del clown che sparisce dalla sedia nella camera da letto. Il film di Hooper è davvero un capolavoro della paura anni '80 e un simbolo nella cultura sui fenomeni paranormali.
LA NONNA, episodio della seconda serie di Ai confini della realtà (Gramma, The Twilight Zone, 1985-86) - Dal racconto omonimo di Stephen King uscito in Italia nella raccolta Scheletri. Un bambino resta a casa da solo con la nonna in un pomeriggio tempestoso. L'anziana è a letto malata, ma con il passare del tempo il nipote comincia a sospettare che sia una strega: come fare ad accertarsene?
NIGHTMARE 4 - IL NON RISVEGLIO (A Nightmare on Elm Street 4: The Dream Master, 1988)
Renny Harlin dirige uno degli episodi della serie che ha incassato di più negli Stati Uniti. Sicuramente le morti dei personaggi sono tra le più originali mai 'ideate' dal vecchio Freddy Krueger, che è ormai lanciato nella sua versione più logorroica, con freddure e battute di cattivo gusto a caratterizzare quasi ogni sua azione.
[Leggi anche: I migliori finali di film horror. Sequenze shock e twist endings]
UN MINUTO A MEZZANOTTE (36-15 Code Père Noël, 1989) - La notte di Natale un bambino è solo in una lussuosa villa con il vecchio nonno e aspetta sveglio Babbo Natale: quando questo scende finalmente dal camino e sgozza il suo cagnolino, il protagonista capisce che Santa Claus ora è una minaccia per la sua vita. Notevole thriller/horror francese di René Manzor.
JOLLY KILLER (Slaughter High, 1986) - Slasher tipico degli anni '80, dove un gruppo di ex compagni di scuola riceve un invito misterioso per una reunion. Un killer con una maschera da giullare li ucciderà uno per uno.
INVADERS (Invaders from Mars, 1986)
La prima parte del film di Tobe Hooper funziona, prima di scadere in una guerra grottesca tra esercito degli Stati Uniti e alieni. Remake dell'omonimo sci-fi del 1953, è la storia di un bambino che si accorge dell'improvvisa perdita di empatia delle persone dopo l'atterraggio di un'astronave (che solo lui ha visto) dietro una collina vicino casa. L'unica a credergli è l'infermiera della scuola, interpretata da Karen Black.
GHOULIES 2 - IL PRINCIPE DEGLI SCHERZI (Ghoulies II, 1988) - I piccoli demoni arrivano in un luna park e iniziano a molestare e uccidere vari malcapitati. Considerato a ragione un horror - con tratti comici - di bassissimo livello, è comunque un film che un bambino non dovrebbe vedere. Particolarmente efficace è la sequenza della stanza delle torture, con un'ascia che scende come un pendolo lentamente fino a squartare il ventre della vittima; anche la scena del mostro che si nasconde nella tazza della toilette ha un che di perturbante.
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