Ritratto di Angelita Privitera
Autore Angelita Privitera :: 26 Agosto 2014

Fino al 31 agosto il Museo del Cinema di Torino ospiterà, in prima mondiale, la mostra “BEST ACTRESS. DIVE DA OSCAR”. Un tunnel visivo e uditivo di oltre 370 opere in cui rivivere la storia del cinema con le più grandi dive da Oscar dal 1929 al 2014

il Museo del Cinema di Torino

Una tappa obbligatoria per tutti i cinefili e cineasti è, senza dubbio, il Museo del Cinema di Torino. Situato nel cuore di Torino, all'interno della Mole Antonelliana, monumento simbolo della città piemontese, ospiterà fino al 31 Agosto la mostra “BEST ACTRESS. Dive da Oscar” dedicata alle stelle del cinema premiate dall'Academy di Hollywood.

Il solo nome fa luccicare gli occhi, lo so. Ma ciò che il Museo Nazionale del Cinema di Torino regala è molto di più di qualche poster o cimelio cinematografico legato alle più affascinanti e indimenticabili dive del grande schermo. Perché il Museo del Cinema non è un vero e proprio museo, almeno non come lo si intende solitamente. È piuttosto un viaggio interattivo multidisciplinare e multisensoriale che ti fa sentire esploratore-cineasta-artista tutto in una volta, dentro quell'ambiente multipiano spettacolare, opera del geniale scenografo svizzero, François Confino. Uno scrigno dalle continue scoperte. Si tenderebbe a pensare di trovare al suo interno una mostra dedicata esclusivamente alle celebrità da Oscar tutto al femminile, e nulla più. Supposizione errata. È l'inaspettato ciò che più entusiasma: un vero e proprio sentiero di conoscenza, di esperienza e di stupore della “settima” arte a tutto tondo. Incorniciata da un allestimento espositivo eccezionale che rende questo luogo unico e speciale nel suo genere.

È come entrare in punta di piedi in un tunnel intimo, che sin da subito stupisce per la ricchezza dei dettagli, curati egregiamente. Si percorre con ansia il bosco rigoglioso, nella penombra avvolgente, impazienti di raggiungere la “luce”, ma si capisce subito che la destinazione può attendere. E il passo rallenta. Così si inizia a godere davvero del viaggio, tra giochi audiovisivi che catapultano in un'altra epoca mai passata. E così ci si ritrova intenti a fissare il meccanismo della luce, delle lenti di ingrandimento, del magico teatro delle ombre. A scovare i segreti dietro le prime macchine da presa dei fratelli Lumiere, fino a scoprire una delle fasi più accurate e preziose per la realizzazione di un film: la tecnica della sceneggiatura. E tra un pannello illustrativo e scritture originali, lo sguardo viene catturato da frasi di personaggi celebri, come quella di Italo Calvino, “L'immagine che noi vediamo sullo schermo era passata anch'essa attraverso un testo scritto, poi era stata vista mentalmente dal regista”, posta in rilievo sulla sceneggiatura di Psycho. E come non annuire alle parole di Audrey Hepburn riflesse nello specchio del suo camerino ricostruito: “Come dovrebbe essere l'attrice ideale? Bella come la Garbo, dotata di talento come la Bergman, brillante come Doris Day ed elegante...come me”.

Ecco poi tanti cunicoli che nascondono dei veri e propri gioiellini multimediali all'interno: ricostruzioni di set cinematografici, pareti-collage con i volti dei più noti attori di ogni tempo (un selfie sarà inevitabile), locandine, reperti fotografici e poster. Immerso in quest'atmosfera intima, a luci soffuse, si è inconsapevoli di stare per giungere nel cuore del Museo, la grande Aula del Tempio. Un'ampia sala ricca di stimoli uditivi e visivi, con numerose poltrone rosse al centro che sbocciano come tulipani sotto un maxi schermo che riproduce pellicole storiche. Odore inebriante di arte. Ma ciò che cattura e immobilizza all'istante è la spettacolare rampa elicoidale che segue le pareti dell'edificio, snodandosi come una pellicola. Percorrendola, tenendo sempre lo sguardo verso destra, si rivive la storia delle donne che hanno vinto la statuetta come migliore attrice dal 1929 al 2014: Bette Davis, Shirley Temple, Greta Garbo, Grace Kelly, Elizabeth Taylor, Audry Hepburn, Ingrid Bergman, Julie Andrew, Anna Magnani, Sofia Loren, Charlize Theron, Sandra Bullock, Nicole Kidman. Per citarne qualcuna. Come non rimanere folgorati da cotanta bellezza e bravura. Oltre 370 opere che racchiudono locandine dei film, oggetti dal set, sceneggiature, parti di film interpretati dalle dive, costumi di scena presenti nei più celebri film, istantanee dalla cerimonia degli Oscar. E una ricostruzione in miniatura di tutte le star premiate come migliori attrici dagli anni '20 ad oggi.

Un affascinante e indimenticabile viaggio dentro la “settima arte”, dalla sua preistoria fino ai giorni nostri, ricca di inaspettate sorprese sensoriali. Come vedere un film insomma, vivendolo però. Un'esperienza unica che ti porta a toccare il cielo, nel verso senso della parola. Perché sì, le sorprese non sono finite. All'interno della Mole Antonelliana un ascensore panoramico vi porterà fino in cima, a 85 metri d'altezza, attraversando le aree espositive e la cupola, fino a giungere alla terrazza. Lo spettacolo della Torino a 360° con l'arco alpino che la circonda non va descritta, ma vissuta.

Tempo minimo per poter apprezzare tutta la ricchezza che offre il Tempio del Cinema? 3 ore abbondanti. Per qualche ora lasciate fuori il mondo, e godetevi appieno quello della “settima arte”.

Il cinema è un'invenzione senza futuro”, e fortuna che i fratelli Lumiere si sbagliavano. 

 

Apertura da martedì a domenica: 9:00 - 20:00

                                    Sabato: 9:00 - 23:00

Prezzo museo+ascensore panoramico: 14 euro

Per ulteriori info su prezzi e convenzioni: http://www.museocinema.it/orari.php#txt_1

 

 

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