Ritratto di Simona Carradori
Autore Simona Carradori :: 19 Ottobre 2016

Avete mai provato a guardare una qualsiasi scena spaventosa senza audio? Fatelo e vi renderete conto di quanto siano essenziali gli effetti sonori. Ma come usarli? Un video realizzato da "RocketJump Film School" ve lo spiega in pochi punti

Scream

Il suono è uno di quegli elementi cinematografici - come la scelta di un determinato colore o di una precisa inquadratura - che spesso tende a passare in secondo piano o ad essere dato per scontato dal pubblico, nonostante sia in realtà una delle componenti più significative in un film, indifferentemente dal genere. Tuttavia la sua importanza emerge in particolare nell'horror, dove per spaventare il pubblico il regista non si serve solamente di sangue, mostri o altre componenti visive, ma anche e soprattutto di elementi sonori, come le urla dei personaggi, i passi, strani versi inquietanti o rumori minacciosi. 

È sufficiente guardare una qualsiasi scena spaventosa senza audio, per rendersi conto di come il suono giochi un ruolo più che decisivo negli elaborati meccanismi con cui i registi riescono ad essere artefici non solo della paura, ma anche di una sequenza che risulti semplicemente credibile dal punto di vista dello spettatore.

Per avere un'idea più chiara di come viene usato il suono nel cinema horror, vi proponiamo questo video di RocketJump Film School, che spiega alcuni punti essenziali che tutti i registi dovrebbero tenere a mente, se vogliono realizzare delle sequenze da brivido attraverso gli effetti sonori:

I suoni di background
Sono utili principalmente per collocare il pubblico all'interno del vostro mondo cinematografico, rendendo il tutto più autentico e riconoscibile. La scena si svolge in una grande città o in mezzo al nulla? È giorno o notte? Siamo sulla Terra o in qualche pianeta popolato da alieni assetati di sangue? Il suono di background può dircelo, attraverso effetti impercettibili come il traffico lontano, il canto dei grilli, o rumori extraterrestri irriconoscibili.

Il personaggio nascosto
Forse l'elemento sonoro più importante in un horror: come nascondere un personaggio alla vista dello spettatore riuscendo allo stesso tempo a renderlo percettibile? Ovviamente attraverso il suono. Prendete ad esempio il boato dei passi del T-Rex che si avvicina in Jurassic Park, o il rumore delle lame di Freddy Krueger che graffiano le pareti, lo scricchiolio di una porta che viene aperta o un inquietante respiro che si fa sempre più forte e vicino. Tutte magie degli effetti sonori, che costringendo il pubblico a sentire, piuttosto che vedere, aiutano il regista a creare il vero terrore.

Prossimità
Quando lo spettatore avrà percepito la presenza del personaggio nascosto, bisognerà fare in modo che capisca quanto questo sia vicino al protagonista, quanto la minaccia sia imminente. Tenetelo a mente: più il pericolo si avvicina, più il pubblico si sentirà spaventato; quindi se volete costruire tensione e suspense, la cosa migliore è giocare su un suono che lentamente cresce, fino a farsi sempre più forte e assordante e SBAM! finalmente il pericolo potrà apparire.

Categorie generali: 

Facebook Comments Box

Per condividere o scaricare questo video: TV Animalista