Ritratto di Cristina Borsatti
Autore Cristina Borsatti :: 14 Dicembre 2015

On the road sulla più famosa strada d'America attraverso dieci memorabili pellicole. Scaldate i motori e entrate nel Mito!

Thelma & Louise

Superata la sensazione che ogni motel nasconda un omicida, che ogni camion sia una macchina infernale e che un buco nero ti abbia trasportato negli anni cinquanta, resta la strada (2400 miglia da Chicago a Los Angeles, tre fusi orari, otto stati), la “strada madre”, come la chiamava lo scrittore John Steinbeck, la più famosa d’America. Una way (strada e stile) of life che questo ultimo secolo ha strappato dal cuore degli americani e iniettato in ognuno di noi, grazie a letteratura e soprattutto al cinema.

10 film per attraversarla:

FURORE
Nel romanzo di Steinbeck, Furore, e nell’omonimo film di John Ford, il viaggio ha inizio in Oklahoma, dove negli anni Trenta una lunga siccità indusse migliaia di agricoltori ad emigrare in California lungo la Route 66.

BLUES BROTHERS
Nella realtà, “la madre di tutte le strade” ha inizio a Chicago, all’incrocio tra Jackson Boulevard e Michigan Avenue. Non ci vuole molto ad arrivare a Joliet, tra le grandi pianure, una prigione è stata un set (anche di Prison Break), e ha dato a John Belushi il nome del suo personaggio nel film di John Landis.

RAIN MAN – L’UOMO DELLA PIOGGIA
È anche questo la Strada, la sensazione di trovarsi in luoghi familiari. In Oklahoma, ad El Reno, in quello che oggi è il Big Eight Motel, nella stanza 117, hanno girato il film di Barry Levinson.

THELMA & LOUISE
Non c’è nulla di speciale ad Oklahoma City, ma è lì che, presso un alberghetto, Thelma & Louise si imbattono nel rapinatore gentiluomo che decreterà le sorti di un viaggio che in larga parte cavalca l’asfalto della 66.

NATURAL BORN KILLER – ASSASSINI NATI
“Questa sera mi trovo sulla statale 66 che attraversa città come Cortez, Shiprock, Sheep Springs e che arriva a Gallup, nel New Mexico. Per alcuni una bellissima striscia di panorama americano, ma per Michey e Mallory Knox, tuttora latitanti, un lungo lunapark dell’orrore, intriso di sangue e morte”. Sullo sfondo sempre lei: the Mother Road.

ROUTE 66
Anche nel Texas, da Amarillo ad Adrian, la Route 66 è un racconto di anime perse, come quelle di Route 66, l’unico film che porta il suo nome.

EASY RIDER
Tutto, lungo la Strada Madre, è  immortale, persino la vecchia insegna arrugginita di un motel o di una pompa di benzina. A Las Vegas, in New Mexico, c’è ancora la stazione dei pompieri che appare in Easy Rider, quando Jack Nicholson decide di affrontare la strada.

CARS – MOTORI RUGGENTI
Se esistesse davvero la cittadina di Radiator Springs, quella del film d’animazione Cars – Motori ruggenti, sorgerebbe da Seligman a Needles, tratto di strada che più di ogni altro ricorda questo omaggio ai suoi monotoni rettilinei.

BAGDAD CAFE
Formalmente ambientato nella vicina Bagdad, ma girato a Newberry Spring, in una tavola calda tuttora funzionante nel bel mezzo del Mojave. L’ennesimo deserto costeggiato dalla strada.

THE HITCHER – LA LUNGA STRADA DELLA PAURA
Il deserto, dove si rischia di raccogliere autostoppisti omicidi. Ultimo tratto selvaggio di Route 66 prima di arrivare a Los Angeles, Santa Monica, in un luogo imprecisato dove la “madre di tutte le strade” si dissolve nel Pacifico. 

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