La Scienza cinematografica da Filmlexicon

Il termine "scienza cinematografica" definisce tutti i tentativi di investigazioni scientifiche e di studio riguardanti sia il cinema nel suo complesso sia i singoli problemi che ad esso si riferiscono.

La scienza cinematografica trae la sua origine da numerose antiche discipline. Un primo gruppo ne creò quella parte che dipende dalla tecnica e dalla scienza naturale: fisica, chimica, fisiologica. Un secondo gruppo venne quindi ad occuparsi della nuova creazione: diritto, scienza politica ed economica, estetica, psicologia, sociologia, pedagogia, giornalismo, teatro, musica, scienza dell’arte e arte pubblicitaria. Con le scienze naturali vanno comprese le discipline derivanti dalla fisica e dalla chimica, ossia: meccanica, ottica, acustica, tecnica dell’illuminazione, tecnica fotografica, elettrotecnica, elettroacustica, psicofisica, fisiologia ottica ed acustica (insegnamento della percezione).

Oggetto della scienza cinematografica è il cinema sotto tutti i suoi aspetti, preso nel significato che ha per il singolo, per la società e per lo stato. La scienza cinematografica non deve quindi essere scambiata con le relazioni esistenti fra le singole scienze ed il cinema come mezzo di investigazione e di dimostrazione.

L’organizzazione della scienza cinematografica non è ancora ben definita. Come la storia della letteratura è il nocciolo della scienza della letteratura, così negli Stati Uniti d’America la storia è considerata il nocciolo della scienza cinematografica (Academy of Motion Picture Arts and Sciences e varie università), mentre in Italia (Centro Sperimentale di Cinematografia) ha maggiore importanza l’estetica, ed in Germania (v. Filmakademie e diverse università) le discipline tecniche dell’arte.

(tratto da Filmlexicon, Piccola Enciclopedia Cinematografica di Charles Reinert, compilata da Francesco Pasinetti, FilmEuropa 1948)