Ritratto di Redazione
Autore Redazione :: 5 Marzo 2014

Si parla tanto di omaggi al Cinema in occasione della ricorrenza del centenario dalla nascita e tra le innumerevoli celebrazioni, spesso vacue e inutili, Ed Wood di Tim Burton dovrebbe stare al primo posto. La recensione

Regia: Tim Burton
Sceneggiatura: Tim Burton

Interpreti: Johnny Deep, Martin Landau, Sarah Jessica Parker, Patricia Arquette, Jeffrey Jones, Bill Murray
Nazionalità: USA, 1994

Si parla tanto di omaggi al Cinema in occasione della ricorrenza del centenario dalla nascita e tra le innumerevoli celebrazioni, spesso vacue e inutili, Ed Wood di Tim Burton dovrebbe stare al primo posto. Dove si è mai visto, infatti, un atto d'amore così puro nei confronti della Settima Arte? Al punto che ogni singolo fotogramma nel film di Burton trasuda appassionate nostalgie cinefile. Il protagonista della storia è un personaggio realmente esistito; si chiamava Edward Wood il regista peggiore del mondo, come è stato definito, ma quanto ad amore per il cinema secondo a nessuno. Eppoi i guai di Ed Wood venivano da una problematica ricerca di finanziamenti, che lo costringeva, e sempre invano, a massacranti peregrinazioni tra improbabili produttori, persino le comunità religiose battiste che obbligheranno Wood e la sua troupe ad un esilarante battesimo in piscina. Così Ed Wood, quando "gira" è costretto ad arrangiarsi come può, e poco importa se la messa in scena risulta quasi sempre improbabile o perché crollano le quinte del set o perché il grande Bela Lugosi, interpretato da uno straordinario Martin Landau, ormai vecchio e morfinomane, è considerato da tutti un cimelio del passato, cosicché la maggior parte delle sequenze girate assomiglia alla brutta copia e alla caricatura di cult-movie dei generi horror e fantascienza. L'importante è impressionare la pellicola, andare avanti comunque sino alla fine, quasi che la bellezza di un film possa lo stesso rivelarsi, a posteriori,  attraverso un linguaggio diverso e "altro" rispetto ai canoni convenzionali. In Ed Wood ritroviamo concentrate le atmosfere dei precedenti film di Burton da Bettlejuice a Edward mani di forbice fino all'ultimo Nightmare before Christmas, a metà tra fiaba e horror il tutto  esaltato, in questo caso, da un rigoroso bianco e nero di ineguagliabile bellezza. Anche i tratti espressivi dei personaggi "burtoniani" continuano come in precedenza ad essere assolutamente irreali, delle creature appartenenti ad una dimensione fantastica, e si potrebbe dire che guardandoli si sprofonda inevitabilmente in una sorta di rêve noir. Se amate dunque sognare e siete degli appassionati e incalliti cinefili allora non  perdetevi Ed Wood.  

Categorie generali: 

Facebook Comments Box

Per condividere o scaricare questo video: TV Animalista