Ritratto di Luca Ceccotti
Autore Luca Ceccotti :: 15 Ottobre 2016

Recensione di Manchester by the Sea: il regista Kenneth Lonergan presenta alla Festa del Cinema di Roma il suo capolavoro con protagonista Casey Affleck

Kenneth Lonergan può essere un nome che d'impatto dirà davvero poco, ma i cinefili più attenti lo ricorderanno soprattutto come sceneggiatore di Gangs of New York di Martin Scorsese o come regista del drammatico Margaret con Anna Paquin, in ordine di tempo suo ultimo progetto cinematografico prima di questo Manchester by the Sea, lavoro di incommensurabile bellezza e stratificazione dei toni presentato in questi giorni alla Festa del Cinema di Roma.

Nella sua carriera, spaziando come attore, scrittore e regista, Lonergan ha partecipato solo a sette lungometraggi, districandosi anche tra le fila della commedia con lo script di Un boss sotto stress. Un personaggio, insomma, capace di variare genere, adattarsi al contesto e raccontare in modo personale sfaccettature di un'America che ha bisogno di essere declinata in piccolo, adagiandosi sulle problematiche di pochi soggetti ed esplorandone la natura più umana e nascosta. E Manchester by the Sea è l'esatta incarnazione di questa idea di cinema, che scava nell'intimo e mette a nudo le difficoltà di una vita che coglie impreparati, come successo al custode Lee Chandler, protagonista del film interpretato da un atarassico e magnetico Casey Affleck, qui nella parte finora più importante della sua carriera.

Lee è un modestissimo tuttofare che si occupa di cinque palazzine nella periferia di Boston. È lui che chiamano i condomini se c'è da cambiare una lampadina ed è sempre lui che implorano per farsi riparare una tubatura. Una routine dai colori sbiaditi immersa nel gelido abbraccio dell'inverno, che però non sembra dispiacergli. L'uomo si mostra infatti irreprensibile e disinteressato a standard di vita ottimali: vive in uno squallido scantinato, beve troppo e non si lamenta. Un giorno arriva però una telefonata che lo informa della scomparsa del fratello maggiore, Joe (Kyle Chandler), malato di cuore da tempo e con un figlio adolescente a carico, Patrick, nei cui panni troviamo il bravissimo Lucas Hedges. Come da testamento, Lee sarà nominato a sua insaputa tutore del ragazzo, con il quale ha comunque un ottimo rapporto. Nella loro convivenza i due affronteranno i rispettivi demoni sostenendosi a vicenda: da una parte, così, ci sarà l'arroganza dei 16 anni di Patrick, dilaniato dal dolore della perdita ma incapace di mostrarsi debole, mentre dall'altra il dramma del protagonista, ormai svutato emotivamente da una forte depressione.

Da questo incontro-scontro generazionale e familiare nasceranno contrasti e si scopriranno somiglianze che il regista ha voluto mettere al centro del suo gioco narrativo, dove un secondo si ride e l'altro ci si interroga sulla percezione del mondo che hanno i personaggi. La struttura con flashback e un montaggio elaborato aiutano poi a conoscere il tragico passato di Lee e di altri membri della famiglia Chandler, in una storia dal sapore agrodolce e reale di fronte alla quale la vera sfida è non lasciarsi emozionare.

Manchester by the Sea è un cinema piccolo ma divampante di buone intenzioni, introspettivamente seminale e capace di risvegliare un sano amore per la vita, scontato nel bene ma irraggiungibile nel male. 

Trailer di Manchester by the Sea

Voto della redazione: 

4

Facebook Comments Box

Per condividere o scaricare questo video: TV Animalista