Quella volta che Anne Hathaway rifiutò di mostrare le sue parti intime in "Molto incinta", o quando Harvey Keitel abbandonò il set di "Eyes Wide Shut" perché si diceva che avesse eiaculato nei capelli di Nicole Kidman. E tante altre belle storie...
Aneddoti su attori che sono stati licenziati o hanno abbandonato il set a produzione in corso. Ecco alcuni casi che forse non tutti conoscono.
Memorabile il rumor che circolò sull'esclusione di Harvey Keitel da Eyes Wide Shut, dove l'attore aveva già girato diverse scene nei panni del dottore che poi interpretò definitivamente Pollack. La parte saltò perché la produzione andò per le lunghe e Keitel doveva raggiungere un altro set, ma la voce che si diffuse voleva una scena di masturbazione con Nicole Kidman nella quale l'attore eiaculava sui capelli dell'attrice, scatenando le sue ire e causando il suo allontanamento dal progetto. Purtroppo la verità era un'altra.
Una delle storie più curiose riguarda Christian Bale, che divenne una star grazie al suo personaggio disturbato in American Psycho: quando, a inizio pre-produzione, l'attore ottenne la parte grazie alla regista, la Lions Gate voleva un volto più noto e quindi Bale venne messo cortesemente alla porta. Fu proposto DiCaprio, ma Gloria Steinem, allora sposata con il padre di Bale, usò il suo potere per convincere la produzione a non investire sul giovane protagonista di Titanic a causa della sua fanzine, che non avrebbe supportato l'attore in un ruolo simile. Toccò a McGregor, ma fu qui che Bale iniziò a telefonare a tutti i papabili protagonisti pregandoli di non accettare, perché quella parte la voleva lui. Per sfinimento la Lions Gate lo riprese.
Anne Hathaway doveva essere la protagonista di Molto incinta al fianco di Seth Rogen. Ma quando l'attrice scoprì che era prevista la famosa sequenza del parto dove si vede la testa del neonato spuntare da una vagina che si dilata in maniera abbastanza scioccante, lasciò la parte al suo rimpiazzo, Katherine Heigl, che con quel film divenne molto ricercata. La Hathaway disse che non voleva che qualcuno credesse che le parti intime della controfigura fossero le sue, aggiungendo che la sequenza non era nemmeno così necessaria.
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Sforzo inutile quello di Stuart Townsend, che da due mesi si allenava per interpretare Aragorn in La compagnia dell'anello: un giorno prima delle riprese Peter Jackson gli comunicò che ci aveva ripensato e subentrò allora il buon Viggo. Troppo giovane, a quei tempi l'attore aveva 27 anni: Townsend non mandò mai giù il comportamento di Jackson, anche perché - al di là dell'assurdità della cosa - non fu nemmeno pagato per il faticoso training. James Purefoy rifiutò la parte di V in V per Vendetta perché la maschera lo soffocava troppo: l'attore si giustificò dicendo che Batman e Spider-man almeno se la tolgono qualche volta.
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